Formia / Crisi amministrativa, si entra nel vivo delle consultazioni per trovare una nuova maggioranza

Formia Politica

FORMIA – Quella che inizia lunedì, nonostante il lungo ponte dell’Immacolata, potrebbe essere la settimana determinante per la risoluzione della crisi politico-amministrativa al comune di Formia con le dimissioni revocabili del sindaco Paola Villa. Entreranno, di fatto, nel vivo le consultazioni, molto poco Quirinalizie, del primo cittadino che, dopo aver preso atto dei numeri mancati per l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, è arrivata a definire “terminato” il progetto politico intrapreso nel 2012 e culminato con le vittoriose elezioni amministrative di due anni e mezzo fa.

Lunedì pomeriggio ‘saliranno’ al secondo piano nel palazzo municipale di via Vitruvio, presso l’ufficio del primo cittadino, prima il capogruppo dell’Udc Erasmo Picano e, a seguire, Pasquale Cardillo Cupo e l’Onorevole Gianfranco Conte in rappresentanza di Fratelli d’Italia-Formia con te. Tra mercoledì e giovedì toccherà alla Lega chiuderà queste consultazioni. Ma una data ed un’ora ancora non ci sono anche il sindaco riceverà il capogruppo Antonio Di Rocco e, in rappresentanza del consigliere Nicola Riccardelli ancora ricoverato all’ospedale Santa Maria Goretti alle prese con i postumi di una polmonite interstazionale provocata dal Covid 19, il coordinatore comunale del carroccio Vittorio Pecorino ed il dirigente Massimo Giovanchelli. Concluso questo primo giro di consultazioni, il sindaco Paola Villa potrà avere un quadro più chiaro su chi puntare in caso di una riformulazione della maggioranza e, di conseguenza, di un necessario nuovo varo della Giunta.

Di Sicuro non potrà fare affidamento sul Partito Democratico e della lista gemella di Formia Bene Comune. “Non parteciperemo a nuove maggioranze nell’ambito di questa consiliatura” sono stati chiari in una nota lo stesso ex candidato a sindaco del Pd Claudio Marciano (collegato in remoto da Torino), il neo coordinatore comunale Dem Luca Magliozzi e l’avvocato Maria Rosaria Battaglia, in consiglio sino al 2018 per Liberi ed Uguali, per Formia Bene comune, che sabato mattina hanno incontrato in comune la professoressa di scienze naturali. “Se, come dichiarato dalla Sindaca stessa, il progetto politico con cui ha vinto le elezioni nel 2018 è fallito, riteniamo ne debba trarre le dovute conseguenze. Il nostro giudizio politico e amministrativo sull’amministrazione Villa è assolutamente negativo. Inoltre, un anche ipotetico ingresso in maggioranza, con il Comune in queste condizioni e gli attuali rapporti di forza in Consiglio, significherebbe solo rimandare di poco un finale già scritto – hanno osservato in una nota congiunta Marciano, Magliozzi e Battaglia – Tuttavia, proprio il richiamo ad una responsabilità straordinaria dovuta alla pandemia ci impone di allungare lo sguardo e di chiederci quale sia la cosa giusta da fare: in un periodo storico così complesso, Formia ha bisogno di un governo all’altezza delle sfide che presente e futuro ci pongono di fronte. E questo sarà possibile solo ridando voce ai cittadini”. Per il Pd e Formia bene comune “lo scioglimento anticipato del Consiglio è responsabilità esclusiva di chi ha governato e guidato Formia fino ad oggi, un ulteriore conto da pagare per l’intera città frutto del fallimento del progetto politico della Sindaca Villa. C’è inoltre da considerare che peggio di un commissario prefettizio, sarebbe un’amministrazione ordinaria retta da maggioranze provvisorie, senza legittimazione elettorale, con numeri risicati e sotto continuo ricatto. Comunque vada, il nostro impegno verterà da subito verso la costruzione di un progetto politico nuovo e inclusivo, capace di dare ossigeno alla nostra Formia.”

Mentre il sindaco Villa riceveva la delegazione Dem e Fbc, a pochi metri di distanza, presso la sala Antonio Sicurezza del palazzo Municipale, andava in onda un flop annunciato. Si contavano sulle dita di una mano i partecipanti agli attesi e reclamizzati “Stati generali” promossi dalla capogruppo di Forza Italia Eleonora Zangrillo . Quelli più desiderati dalla “volenterosa” esponente azzurra hanno preferito dare forfait: Lega, Fratelli d’Italia- Formia con te e Udc. Ai consiglieri Eleonora Zangrillo, Tania Forte e Gianluca Taddeo, che tanto si erano rivolti al centrodestra ma non al Pd e alla lista “Ripartiamo con voi” dell’imprenditore della sanità privata Maurizio Costa ha fatto compagnia il solo ex assessore ai servizi sociali della Giunta Villa, Giovanni D’Angiò. Rappresentava l’ex consigliere comunale di maggioranza Giovanni Costa, isolato in quarantena volontaria a casa sua per colpa del Covid che ha contagiato una familiare. La presenza di D’Angiò non è stata però casuale. Se la sua componente – come ormai è certo – ufficializzerà il ritorno in maggioranza nonostante una Pec di Costa solo due mesi ha evidenziato il contrario, D’Angiò tornerà in Giunta con la pesantissima delega ai Servizi sociali qualora il sindaco riuscisse a riformulare una nuova maggiorana e, di conseguenza, a varare un esecutivo di fine consiliatura. Avrebbe dovuto partecipare in collegamento video anche Antonio Capraro, capogruppo di Formia Vinci e anch’egli fuoriuscito dalla maggioranza, ma suoi impegni lavorativi (lavora come infermiere presso l’ospedale Rizzoli di Bologna”.

Un fatto è certo: Capraro ha perennemente il telefonino occupato: la sua maggioranza gli sta facendo una gran corte per tornare a casa (con una rappresentanza questa volta nella nuova ed eventuale Giunta Villa) ma anche il Pd e parte del centrosinistra lo gratificherebbero di una candidatura in una loro lista civica qualora si tornasse alle urne in primabera o inizio estate Pertanto la riunione su cui tanto confidava la Zangrillo si è rivelata in un nulla di fatto anche se la promotrice l’aveva messa nel conto. Soprattutto dopo che il suo coordinatore regionale, il Senatore Claudio Fazzone, non aveva fatto sconti alla sindaca dimissionaria: “Come Forza Italia non ti potremmo aiutare. Se qualcuno lo dovesse fare, lo farà a titolo personale.”

Ora Eleonora Zangrillo attenderà di incontrare gli altri alleati di schieramento che le hanno posto, però, due pregiudiziali: “A questa assemblea del centro destra deve ora prendervi parte anche la delegazione Ripartiamo con Voi dell’imprenditore Maurizio Costa – era stata la posizione più marcata della Lega – e solo lì possiamo dare il nostro contributo. Ma abbiamo necessità di guardare in faccia il sindaco Villa e farci dire cosa intendere fare dopo aver definito terminato il progetto presentato ai formiani solo due anni e mezzo fa”.