Formia / Crisi amministrativa, Fazzone chiarisce: “Nessuna stampella al sindaco Villa, pronti alle elezioni”

Formia Politica Top News

FORMIA – “Stampella al sindaco Paola Villa? Assolutamente no. Dobbiamo essere bravi e responsabili a trovare un’unità al centro destra a causa della quale abbiamo perso le ultime due elezioni amministrative nel 2013 e cinque anni più tardi”. Il Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone è dovuto intervenire di buon mattino emulando il migliore avvocato Giovanni Agnelli quando svegliava il Trap. Nessuna obiezione sulla formazione della Juve mandata in campo la sera prima in Coppa Campioni ma qualche informazioni sul modulo tattico utilizzato. Il parlamentare di Fondi è stato costretto a fare un’esegesi, un “po’ diversa”, del pensiero de suo capogruppo consiliare a Formia, l’esperta Eleonora Zangrillo, che su carta intesta di Forza Italia aveva proposto per sabato mattina un incontro “per decidere il da farsi” al centro destra e non solo. Sullo sfondo ci sono le dimissioni, non irrevocabili, del sindaco Paola Villa ed il Senatore arriva a dire che “Eleonora voleva dire e scrivere dell’altro: nessun aiutino al sindaco in difficoltà ma la necessità di garantire da parte del centro destra un’alternativa a questa città che merita tanto da parte nostra”.

Da anni Fazzone non interveniva con piglio e sagacia sulle future scelte politiche di Formia,quasi per rispetto nei confronti di un altro monumento che non c’è più, il Senatore Udc ed ex sindaco Michele Forte. Ora ha deciso di prendere in mano il bandolo della matassa affermando che l’iniziativa della Zangrillo è finalizzata “a trovare ora una quadra. Perché dopo potrebbe essere troppo tardi. Non possiamo commettere l’errore del 2018 quando fu scelto l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo soltanto quindici giorni prima della presentazione delle liste. Fu un errore madornale che abbiamo pagato a caro prezzo nelle urne”. Il Senatore Fazzone crede che l’”intelligenza degli uomini del centro destra di Formia sappia trovare una sintesi perché il momento sociale, economico e sanitario lo richiede”. In sintesi le componenti invitate dalla Zangrillo – Lega, Fratelli d’Italia Formia con te, Udc, e i consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza Giovanni Costa e Antonio Capraro – devono rendere nota innanzitutto la loro volontà ad intraprendere un percorso politico-amministrativo e poi presentare ciascuna, attorno ad una bozza programmatica “concreta e vincente per Formia”, una propria candidatura a sindaco. Fazzone ha fretta, sa che questa alternativa deve essere formalizzata entro il 19 dicembre, giorno in cui il sindaco dimissionario Villa sarà chiamato a confermare o meno la propria volontà di lasciare definitivamente l’incarico.

Il coordinatore regionale di Forza Italia lo sa che questo è un progetto “difficile ma assolutamente non impossibile. Ma davanti alla situazione disastrosa in cui si trova una delle città più importanti del Lazio bisogna provarci…magari coinvolgendo in un successivo incontro anche gli amici di Maurizio Costa che, devo dirlo, ha avuto l’onestà intellettuale di dichiarare concluso un progetto civico a cui aveva aderito nel 2018. L’ha fatto con una scelta coraggiosa che merita il rispetto di tutti noi”. Ma Eleonora Zangrillo non ha invitato il Pd. Emulando il miglior Catalano di una famosa trasmissione di Renzo Arbore, Fazzone ha liquidato così la cosa: “Il Pd fa parte del centro sinistra..Noi siamo un’altra cosa”.Non fa niente che Forza Italia ed il Pd governano insieme in Provincia e al comune di Gaeta…Non è cosa di poco conto. Intanto il sindaco Villa ha iniziato le sue consultazioni lunedì sera incontrando un altro invitato della Zangrillo all’assemblea di sabato 5 dicembre, quel Giovanni Costa che, assessore del Pd nel Bartolomeo quater,è stato eletto nella maggioranza Villa per poi fuoriuscirne. Costa ha rinnovato una sua duplice richiesta per tornare a far parte della maggioranza di governo ed evitare la nomina del commissario: revoca totale dell’attuale Giunta e varo di una squadra con “l’apporto di tutti”.

Ma Forza Italia, che non vuole salvare Paola Villa, perché ha chiamato Costa che intende fare il contrario. Al limite dell’imbarazzo la risposta del Senatore Fazzone: “La consigliera Zangrillo avrà avuto i suoi buoni motivi”. Ma dove vuole approdare l’iniziativa personale dell’ex vice sindaco Dem di Formia? Sapendo che non potrebbe esserci, visto il tempo contingentato, la quadra nel centro destra , potrebbe minare o creare un’azione di disturbo nel progetto politico che,fortemente voluto dall’ex sindaco Sandro Bartolomeo (martedì sera ha parlato a lungo con il suo segretario provinciale Claudio Moscardelli), ha trovato già l’adesione di parte del suo partito, il Pd, la Lega e “Ripartiamo con voi” ? E, di conseguenza, offrire la disponibilità personale della Zangrillo (con quella di Giovanni Costa) ad andare avanti? Sono ipotesi che dovranno essere vagliate nei prossimi giorni. A manifestare qualche perplessità sulla proposta del capogruppo di Forza Italia sono ora anche Pasquale Cardillo e Gianfranco Conte di Fratelli d’Italia-Formia con te. Hanno detto di voler essere presenti ma il calendario gregoriano ed il Covid lo sconsigliano: “Le precarie condizioni di salute di più di un consigliere comunale, la festività del ponte dell’Immacolata che rende indisponibile taluno, ci induce a consigliare il rinvio del nostro incontro al prossimo Sabato, magari anche al fine di coinvolgere nuove forze politiche che sembrano oramai divenute, a tutti gli effetti, di opposizione, così da evitare tavoli separati in adesione al Tuo invito ad evitare gli errori del passato. Né, del resto, in questa fase incombono sulle opposizioni particolari urgenze, tali da necessitare convocazioni ad horas, essendo il termine dei 20 giorni ad esclusivo uso del Sindaco e della Sua maggioranza, soprattutto laddove il proposto incontro è finalizzato a programmare un futuro condiviso, certamente prossimo ma non così imminente.” Fateci sapere.

Se la Lega mantiene un rigoroso riserbo, il Pd ha dovuto prendere una decisione se raccogliere l’invito formalizzato dal sindaco Villa al segretario Luca Magliozzi se partecipare ai colloqui istituzionali dal primo cittadino dimissionario. L’ha adottata al termine di una partecipata assemblea tenutasi martedì in video conferenza: “Lo faremo nella chiarezza delle nostre idee, in coerenza con il percorso politico finora intrapreso. – ha commentato il capogruppo consiliare Claudio Marciano – Resta però invariato il giudizio negativo sull’operato politico e amministrativo della Giunta dimissionaria. In questi due anni e mezzo, Formia non è stata adeguatamente governata. In Consiglio Comunale il nostro gruppo, pur distinguendosi per diverse iniziative propositive come quella sull’acquacoltura, non ha condiviso le scelte dell’amministrazione sulla privatizzazione dei parcheggi e sulle politiche di bilancio. Ha dovuto inoltre registrare gravi ritardi sulle opere pubbliche, l’assenza di una visione strategica sulle scelte urbanistiche, sulla mobilità, sulle politiche sociali e culturali. Formia ha bisogno di una svolta politica e programmatica, e di un governo solido che possa attuarla. Soluzioni di breve respiro, ispirate alla sopravvivenza politica e all’ennesimo matrimonio di interessi, non possono vedere la nostra partecipazione”. Una curiosità che ha messo in imbarazzo l’intera maggioranza Villa che si è imposta il silenzio dopo il video shock della professoressa di Scienze naturali. La posizione del capogruppo Dem ha meritato un ‘like’ del presidente della commissione Lavori Pubblici Fabio Papa. E i processi non sono tardati ad iniziare per il mancato rispetto del silenzio. E infine, Ripartiamo con voi ha riunito martedì sera in assemblea il proprio gruppo consiliare e gli assessori dimissionari Lino Forte e Alessandra Lardo.

Scontata la difesa del loro fondatore e patron politico Maurizio Costa: “ Nel leggere le elucubrazioni- motivazioni della professoressa Paola Villa per le sue dimissioni si rimane veramente basiti per il tono rancoroso e vendicativo nonché per il contenuto farcito di isterismo e delirio, certo non degno di un rappresentante di una istituzione pubblica. La professoressa Villa forse dimentica che Lei è stata eletta sindaca facente parte di una coalizione e determinanti sono stati i 1783 voti espressi dalla lista “Ripartiamo con voi” e pertanto quegli elettori quantomeno meritano rispetto. Non è stile del nostro gruppo addentrarsi in polemiche da bassofondi di quartiere di periferia ma il nostro è un discorso squisitamente di natura politica e scevro da personalismi. La sindaca non ha il coraggio di riconoscere il fallimento della sua gestione, della mancata attuazione del suo programma elettorale e allora cerca dei colpevoli esterni per giustificare la grande delusione registrata dai cittadini per il tradimento delle promesse elettorali di cambiamento della città non minimamente abbozzate. La Sindaca prima di scaricare su altri la sua incapacità di governare dovrebbe informarsi e dare una risposta ai cittadini perché ben 6 assessori in circa due anni hanno cessato di collaborare con Lei. Il gruppo ha sempre sollecitato una dialettica politica-amministrativa al fine di efficientare il più possibile l’azione di governo mediante concrete proposte operative spesso considerate quasi ostacoli. Riteniamo altresì vergognoso il tentativo di nascondere l’incapacità politica e operativa strumentalizzando la grave emergenza sanitaria ed economica che affligge l’intero Paese utilizzando una “becera” azione di sciacallaggio mediatico”. Ad avvelenare i pozzi ci ha pensato con una dichiarazione il dimissionario coordinatore di Formia città in comune, Enrico D’Angelis:” In una riunione del gruppo originario promotore della candidatura della Villa, presso lo studio professionale di Armando Russo, eravamo presenti il sottoscritto, Kristian Franzini, Gino Forte, Francesco D’Angelis, Christian Lombardi, Fulvio Spertini e Daniele Nardella ed altri. Ci dicemmo: nel caso di vittoria, affermiamo che si ad allargamenti della maggioranza, Ma no a sostituzioni”. Ma nella vita solo gli stolti non cambiano mai idea.