Formia / Concessioni demaniali marittime, le proposte di Cna Balneatori [VIDEO]

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FORMIA – La Cna balneatori plaude con convinzione alla volontà di alcuni sindaci dei comuni costieri della provincia di Latina, tra cui quello di Formia, di creare un fronte comune per la definizione delle procedure di rilascio delle attese estensioni al 2033 delle concessioni demaniali marittime secondo i dettami delle nuove norme nazionali nel settore. E’ in piedi un tavolo tecnico per adottare una delibera di Giunta Comune ma la Cna Balneatori, attraverso il suo attivo coordinatore provinciale, l’imprenditore formiano Gianfilippo Di Nucci, si dichiara preoccupato sulla tempistica di percorrenza dell’iter intrapreso.

Le scadenze delle attuali concessioni hanno efficacia sino al prossimo 31 dicembre “per cui risulta difficile immaginare – osserva Gianfilippo Di Russo nell’intervista video allegata – un percorso celere di licenziamento delle singole delibere di giunta comunali, per poi essere trasmesse in regione per l’ennesimo e quanto mai poco utile parere definitivo”. La regione Lazio si è già espressa in merito, indicando ai singoli comuni di utilizzare procedure Dichiaratorie (Dichiarazione di parte a firma di tecnico abilitato), o ricognitorie (che presupporrebbero tempi di espletamento , abbastanza lunghi): “Proponiamo in merito, di utilizzare un atto “Dichiarativo” asseverato da relativa relazione tecnica di parte, (procedura indicata come percorribile dalla stessa Regione Lazio, nelle diverse circolari interne arrecanti indicazioni sulle procedure da seguire per addivenire alla conclusione dell’iter di estensione delle concessioni demaniali marittime), con il quale il concessionario, sotto la propria responsabilità, dichiara la conformità dei parametri attinenti la concessione di cui è titolare, e la sussistenza in capo ad esso, dei requisiti personali richiesti dalla legge. Di seguito, l’ente preposto al rilascio dell’estensione, condiziona lo stesso alla successiva ricognizione, rendendolo valido solo allora , in chiusura di giusto e puntuale controllo”.

Di Russo specifica che “gli unici elementi necessari ai quali sottostare, stabiliti dalle norme nazionali vigenti in materia, sono il possesso da parte del concessionario dei “requisiti soggettivi necessari”, la regolarità dei pagamenti dei canoni demaniali e dell’addizionale regionale, e della conseguente regolarità autorizzatoria delle strutture esistenti”. Per la Cna appare “doveroso ribadire” che “non risulta corretto considerare la regolarità dei pagamenti dei tributi che esulano dall’aspetto demaniale (TARI, IMU,TASI), nonché la privazione della possibilità in capo al singolo concessionario, di ricorrere o pretendere giusto risarcimento, in caso di ritiro del provvedimento, per motivi non imputabili allo stesso (sacrosanto diritto alla difesa)”. La Cna balneatori auspica l’adozione di “procedure condivise diverse dalla precedente” ed un monito lo rivolge, in primis, all’amministrazione Formiana (chiamata a rilasciare il rinnovo delle concessioni a favore degli impianti per l’allevamento delle cozze mentre il comune di Formia dovrà rinnovare le concessioni per l’allevamento delle spigole e delle orate) leggendo le queste considerazioni “come critiche costruttive, ai fini della risoluzione del problema.

INTERVISTA video Giovanfilippo Di Russo, coordinatore provinciale Cna Balneatori