Formia / Parcheggio sotterraneo dell’Ospedale “Dono Svizzero” chiuso, monta la protesta

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FORMIA – Dopo il danno anche la beffa. Non bastava il rischio contagio legato al Covid 19 che molti operatori sanitari in servizio presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia negli ultimi giorni sono stati bersagliati dagli agenti della polizia locale del comune. Sono state elevate decine e decine di sanzioni per la violazione del Codice della strada (divieto di sosta) semplicemente perché da giorni il parcheggio sotterraneo dello stesso ospedale di Formia è “off limits” perché inagibile.

A farsi promotrice di questa grana è la segreteria provinciale della Funzione Pubblica della Uil che ha chiesto l’immediato, diretto e personale intervento del sindaco di Formia Paola Villa. A promuoverlo è stato il segretario Giancarlo Ferrara: “Purtroppo, essendo gli spazi fruibili assolutamente insufficienti per le necessità di un ospedale come quello di Formia, molti lavoratori, loro malgrado, hanno ricevuto le contestazioni per divieto di sosta pur di garantire il loro prezioso operato nel particolare conteso di pandemia in atto. Sarà pur vero che la vigente legislazione è molto chiara, però è altrettanto chiaro che non esiste una sufficiente disponibilità di aree per il parcheggio e che bisogna, comunque, obbligatoriamente assicurare la presenza delle necessarie professionalità per curare i bisognosi. Peraltro, sono le stesse professionalità magnificate a suo tempo quali “eroi” da tutte le istituzioni, finanche con pubblici encomi e ringraziamenti multimediali”. La Funzione Pubblica della Uil di Latina ha chiesto una deroga temporanea alla normativa vigente oppure “una soluzione che possa garantire gratuitamente degli spazi riservati limitatamente al personale ospedaliero sino al ripristino del parcheggio interno, sempre in considerazione del particolare momento pandemico in atto e dalla oggettiva impossibilità di parcheggiare nelle aree presso l’ospedale”.

Caustica la considerazione finale che ha fatto il sindacato: “E’ indispensabile – ha aggiunto Ferrara – che agli applausi seguano degli atti concreti di sostegno, così come siamo convinti che i lavoratori continueranno a prescindere e con pedissequa dedizione la loro “mission”. Sicuramente ricorderanno però con altrettanto rigore chi si è effettivamente impegnato al loro fianco durante i momenti difficili”. Cambia poco lo scenario che si è creato all’interno dell’ospedale Santa Maria Goretti: i parcheggi interni sono indisponibili a causa di alcuni lavori di riqualificazione e sistemazione in corso. Gli spazi esterni fruibili sono poi assolutamente insufficienti per le necessità di un Dea di II livello e soprattutto per i lavoratori che devono garantire il loro prezioso operato nel particolare contesto di pandemia in atto. “È palese che – ha specificato Ferrara in un’altra lettera inviata al sindaco di Latina Damiano Coletta – non esista una sufficiente disponibilità di aree per i parcheggi ma comunque c’è bisogno di assicurare obbligatoriamente la presenza delle necessarie professionalità per curare i bisognosi, gli stessi professionisti magnificati a suo tempo quali “eroi” da tutte le istituzioni, finanche con pubblici encomi e ringraziamenti multimediali”.

Anche qui il sindacato ha invocato una soluzione “che possa garantire gratuitamente degli spazi riservati limitatamente al personale ospedaliero sino al ripristino dei parcheggi interni, sempre in considerazione del particolare momento pandemico in atto e dalla oggettiva impossibilità di parcheggiare nelle aree presso l’ospedale”.