Soppressione Tar di Latina, non si fissano più udienze

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LATINA – Nonostante tutte le rassicurazioni del caso la soppressione del Tar di Latina è sempre più vicina. Il presidente di sezione Carlo Taglienti ed i suoi colleghi infatti, come si evince da sentenze ed ordinanze in pubblicazione, non fissano più udienze.

“Non si procede, allo stato, alla fissazione dell’udienza pubblica per la prosecuzione della discussione della causa – si legge in calce ad un provvedimento appena pubblicato – atteso il vigente testo dell’articolo 18, comma 1, del decreto – legge n. 90/2014, convertito con legge n. 114/2014, che ha disposto la soppressione della Sezione staccata di Latina dal 1° luglio 2015 e tenuto conto della disciplina sui termini processuali dettata dal D. Lgs. n. 104/2010 (c.p.a.)”.

Dunque dal primo luglio è già tutto pronto per smantellare gli uffici di via Andrea Doria. Un De Profundis alquanto stonato. Sono mesi infatti che i parlamentari locali Claudio Fazzone e Claudio Moscardelli si battono contro la chiusura.

“Abbiamo con il collega Scalia – recita una nota dei primi di aprile del senatore Moscardelli – scritto al Ministro della Giustizia e al sottosegretario Del Rio (ora divenuto Ministro, ndr) – continua il senatore – abbiamo prodotto interrogazione parlamentare e da ultimo abbiamo scritto al Presidente Renzi rappresentando le ragioni sopra indicate e la necessità di evitare una chiusura che è cosa ben diversa dalla riforma della giustizia amministrativa che Renzi vuole portare avanti.

In sede di discussione generale in Senato per la riforma della pubblica amministrazione il relatore Senatore Pagliari aveva sollevato nuovamente la questione. Il Presidente Renzi ha fatto sapere della sua disponibilità positiva sulla volontà di procedere alla revoca della chiusura delle sezioni distaccate. Grazie al Presidente Matteo Renzi – conclude Moscardelli – i cittadini, le imprese e le amministrazioni potranno continuare a fruire dei servizi offerti dalla sezione distaccata di Latina del Tar del Lazio”.

Analogo impegno e determinazione aveva mostrato – sempre nelle dichiarazioni – anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi. Per parte sua, nella relazione di inizio dell’anno giudiziario il presidente aveva snocciolato numeri convincenti sulla produttività del tar di Latina, pari a quella di molti capoluoghi di regione. Intanto però la fissazione delle udienze è stata sospesa e la data del primo luglio, prevista per la chiusura definitiva, si avvicina.