Ballottaggio a Fondi, conto alla rovescia per la sfida tra Beniamino Maschietto e Luigi Parisella: le interviste [VIDEO]

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FONDI – Veleni e accuse reciproche. Si sta surriscaldando, forse oltremodo, la campagna elettorale a Fondi dove il conto alla rovescia è iniziato in vista dell’atteso ballottaggio di domenica e lunedì tra il vice sindaco facente funzione, Beniamino Maschietto, e l’ex sindaco, anch’egli di Forza Italia, Luigi Parisella.

Al 69enne medico di famiglia il 20 e 21 settembre sono mancati esattamente 90 voti per raggiungere la quota del 50,01% dei consensi e vincere subito le elezioni amministrative. Maschietto nell’intervista video allegata conferma di essere stato vittima del fenomeno del voto disgiunto che gli impedito di diventare subito il successore del parlamentare europeo Salvatore De Meo – moltissimi elettori hanno votato al consiglio comunale i candidati al consiglio del suo schieramento preferendo indicare altri pretetendi (come il suo avversario di domenica e lunedì Luigi Parisella) – considerandolo amabilmente un “discorso meramente democratico”. Se nella prima settimana del post primo turno è stato costretto a metabolizzare la sua delusione – che peraltro ha ammesso – ora Maschietto polemizza con Parisella dicendogli apertamente che se malauguratamente dovesse diventare il nuovo sindaco di Fondi non avrà la maggioranza politica in consiglio comunale. “La maggioranza invece l’ha disposizione il mio schieramento – sbotta subito Maschietto – che, aggiudicandosi il 60% dei voti di lista, farà affidamento su 16 consiglieri su 24.”

Ma Parisella, replicando, ha detto dell’altro. O meglio ha insinuato che, se dovesse tornare a fare il sindaco di Fondi a distanza di 10 anni, avrebbe già raggiunto un accordo con alcuni degli eletti della coalizione di Maschietto che “tornare a casa e affrontare una nuova campagna elettorale non ne vogliono proprio sapere”. A rispondere per le rime a Parisella, che in quest’ultimi giorni di campagna elettorale è seguito come un’ombra dal sindaco di Sperlonga ed ex presidente della Provincia Armando Cusani, è stato ancora Maschietto: “Il risultato elettorale del 20 e 21 settembre non può in alcun modo giustificare l’idea fantasiosa del candidato sindaco Parisella di possibili accordi incrociati che andrebbero a tradire la volontà degli elettori”. Una posizione politica ribadita dai 16 nei consiglieri comunali e dai candidati presenti nelle sei liste che al primo turno hanno appoggiato la candidatura dello stimato medico di famiglia: “Nessuno di noi ha mai pensato di poter sostenere un sindaco diverso da Beniamino Maschietto per il quale continueremo a chiederne il sostegno perché possa confermare la maggioranza dei suoi voti, anche al secondo turno e con noi possa guidare l’amministrazione della nostra città. Non abbiamo bisogno di affrancarci da nessuno e soprattutto non siamo assolutamente interessati a sostenere un candidato Sindaco che finora ha solo sparlato e offeso il nostro progetto politico e il nostro candidato sindaco Beniamino Maschietto, le cui capacità ed esperienze sono incontrovertibili nonostante gli attacchi, anche personali, ricevuti durante una campagna elettorale nella quale la rabbia ed il livore di alcuni hanno sottratto spazio al confronto programmatico. La coerenza e la responsabilità verso i nostri concittadini non ci permetteranno mai di essere al fianco di un sindaco diverso da Beniamino Maschietto.”

In questo durissimo scontro verbale Parisella ha richiamato il contenuto dell’articolo 67 della Costituzione in base al quale “qualsiasi consigliere comunale non hanno alcun vincolo di mandato”. Non è tardata ad arrivare, a stretto giro, la controreplica al vetriolo di Maschietto: “Il richiamo del candidato Parisella all’articolo 67 della nostra Costituzione conferma la sua strategia di voler essere eletto a tutti i costi, anche con consiglieri con cui non ha nulla da condividere. D’altronde, pur di raggiungere il suo risultato personale, Parisella non ha esitato a rinnegare i suoi candidati al consiglio comunale chiedendo ai nostri elettori il voto disgiunto. La provocazione di Parisella è un invito a tradire la volontà degli elettori e rappresenta un’offesa a noi e anche a chi ci ha sostenuto”. Parisella ha rivelato di aver ricevuto sul suo whattsapp alcuni messaggi di felicitazione inviati da Roma da parte di alcuni parlamentari di Forza Italia, il suo ex partito. Nell’intervista video si rivolge ai suoi concittadini parlando di “un voto libero ” che “finalmente “ci ha permesso di aprire un varco importante verso un orizzonte di rinascita della nostra Città, trasformando un sogno in realtà: il cambiamento. Ora è possibile, a portata di mano nel turno di ballottaggio del 4 e 5 ottobre.E’ un’occasione storica per questa Città segnata da un decennio di fallimentare amministrazione”.

Parisella al primo turno ha conquistato 4451 preferenze (pari al 19,42%) contro gli 11.342 di Maschietto che – come detto – ha sfiorato il 50% attestandosi al 49,49%. Il candidato a sindaco di tre liste civiche conclude dicendo di “dover agire insieme, da Popolo unito, non dando retta ai catastrofismi, al terrorismo mediatico, alle false promesse di posti di lavoro, a tutte le idiozie che personaggi abituati solo alla servitù, alla difesa dei loro privilegi, delle loro sistemazioni personali, stanno diffondendo in queste ore. Stanno avvertono come un dramma la fine di un potere esercitato con arbitrio, discriminazione, che ha impoverito la nostra Città, isolandola dal resto del comprensorio. Il mio accorato appello è al Popolo di Fondi, affinché domenica e lunedì prossimi esprima il suo consenso, la sua fiducia verso la mia persona, verso un progetto di speranza e di rinascita della nostra amata Città di Fondi”

INTERVISTE video Beniamino Maschietto, candidato a sindaco di Forza, “Io sì”, “Litorale Fondano”, Democrazia Cristiana, “Noi per Fondi” e Lega e Luigi Parisella, candidato a sindaco di “Riscossa Fondana”, “La mia Fondi” e “Fondi Terra nostra”.