FORMIA – “La nomina di Mario Taglialatela è perfettamente legittima”. Non è mancata la replica dell’amministrazione comunale di Formia alle dichiarazioni del consigliere comunale Pasquale Cardillo Cupo, che denunciava “gravi profili di illegittimità” della nomina a capo di gabinetto di Mario Taglialatela.
“Destituita di ogni fondamento – prosegue la nota – la critica politica avanzata da parte delle minoranze nei confronti di un professionista unanimemente stimato e che aggiunge alla competenza oggettiva una dose umana caratteriale che sicuramente darà un concreto contributo alla macchina amministrativa e dalla amministrazione Villa. L’avvocato Mario Taglialatela è sicuramente un elemento di punta, con un curriculum di tutto rispetto, il quale ha sempre vissuto di amministrazione della cosa pubblica, della quale è un profondo conoscitore. Inoltre, avendo avuto una carriera di Segretario Comunale, che pochi possono vantare, potrà certamente rendere più fluido il rapporto con i funzionari e i dirigenti.
Nel merito amministrativo, il conferimento di un incarico di Staff a supporto del sindaco nell’esercizio di funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo che non comporta funzioni gestionali direttive o dirigenziali è perfettamente legittimo, così come stabilito dalla corte dei conti sezione regionale di controllo per la Liguria delibera numero 27 del 22 marzo 2016. Va precisato, altresì, che il rapporto con l’avvocato Taglialatela è di lavoro subordinato, senza funzioni direttive dirigenziali di studio o di consulenza. Nel decreto numero 29 del 24 luglio 2020 di conferimento incarico è precisato, infatti, che, ferma restando la dipendenza funzionale diretta del sindaco per quanto riguarda le mansioni da svolgere, per gli aspetti afferenti la gestione del rapporto di lavoro l’avv. Taglialatela dovrà fare riferimento alla dirigente del settore Affari Generali.
Ma vi è di più: la rivisitazione dello staff del sindaco, oltre a rappresentare un indubbio ed oggettivo aumento quantitativo e ancor più qualitativo con l’innesto della figura dell’ex segretario generale Taglialatela ha comportato una riduzione della spesa pubblica di circa 40.000 €. In questo modo si è quindi coniugata la quantità, la qualità e il risparmio di spesa”.