Formia / Fondi Covid per finanziare i grandi eventi, scoppia la polemica

Formia Politica

FORMIA – “I cittadini di Formia colpiti dalle conseguenze economiche del Covid sono stati traditi ed ingannati”. Non sono stati affatto teneri i capigruppo della Lega e della lista “Formia con te”, Antonio Di Rocco e Gianfranco Conte, al termine di una seduta della commissione bilancio in cui la maggioranza civica ha fatto marcia indietro su come investire i 600mila euro che, reperiti con una serie di tagli in occasione della recente approvazione del bilancio di previsione 2020, avevano costituito un fondo, dal titolo “Formia post fata resurgo” che sarebbe dovuto servire ed essere utilizzato per il ristoro delle famiglie ed il rilancio delle attività economiche e produttive fortemente colpite dal Coronavirus e dal prolungato lockdown.

Considerato da tempo vicinissimo alle posizioni amministrative della maggioranza al punto che alcune trattative avviate consideravano imminente una sua adesione al progetto del sindaco Paola Villa, l’onorevole Gianfranco Conte in commissione bilancio ha perso la pazienza e ha abbandonato la seduta quando ha appreso il ‘dietro front’ della stessa maggioranza. L’emergenza sanitaria è terminata – i buoni pasto non sono stati (solo per pudore e dignità, ndr) ritirati dalle famiglie aventi diritto – motivo per cui parte di quei 600mila euro torneranno ora nei capitoli da cui sono stati stornati, quelli per la promozione turistica e culturale. Conte in un post ha lanciato una precisa accusa nei confronti della coalizione che lo stava accogliendo a braccia aperte: “La maggioranza intende procedere diversamente spalmando le risorse sui capitoli che avevamo azzerato proprio per venire incontro alle certe difficoltà del settore produttivo! Siano seri e mantengano gli impegni presi” – ha concluso il cinque volte parlamentare di Forza Italia tornato a riproporre posizioni della stessa minoranza.

Il capogruppo della Lega Antonio Di Rocco, a cui si è allineato lo stesso Conte, ha tacciato la maggioranza di “camaleontismo: “Il fondo Covid 19 istituito con il bilancio di previsione doveva e deve essere usato per aiutare famiglie in difficoltà e attività economiche al collasso non per rimpinguare capitoli per “eventi” per far divertire qualcuno. Siate seri, in città da ridere non c’è nulla e uscite dal palazzo per capire quanto malessere esploderà dopo l’estate, oppure credete davvero che con i buoni spesa avete risolto i problemi dei nostri concittadini? Se pensate questo vi do un consiglio, fatevi visitare ma…da uno bravo! I fondi per eventi ci sono ma sono a Roma prendete la macchina e andateli a prendere se ne siete capaci!”. Di Rocco ha utilizzato la seconda persona plurale rivolgendosi, forse, alla maggioranza e all’assessore al turismo Kristian Franzini che, a differenza dell’assessore alla cultura Carmina Trillino, non ha partecipato alla commissione bilancio attendendo…all’esterno l’esito della sua discussione.

Franzini, che da sempre coltiva l’hobby di fare l’attore ed il regista, ha un debole per il cinema di livello. Uno dei “grandi eventi” che avrebbe intenzione di realizzare con le risorse accantonate con il fondo anti Covid 19 “Formia Post resurgo” riguarderebbe il ventennale dalla scomparsa del grande Vittorio Gassman? Che possa essere uno dei filoni della maggioranza lo ha confermato, in serata, dopo i velenosi distinguo di Conte e Di Rocco, il presidente della commissione bilancio Christian Lombardi. “ Ho personalmente specificato ai consiglieri di minoranza che volevamo condividere alcune linee di massima e raccogliere idee per la “ripartenza” della città, precisando che non si riteneva di dover attingere a tutto il fondo ma solo ad una minor parte anche perché se da una parte potrebbero esserci nuovi interventi dello Stato dall’altra potrebbe esserci la necessità di attingere al fondo verso settembre/ottobre”. Lombardi da tempo viaggia sulle stessa lunghezza d’onda dell’assesore al turismo Franzini e ha ricordato ai “poco attenti” consiglieri di minoranza che il fondo Covid è stato creato azzerando alcuni capitoli allorchè si era in piena pandemia e deve servire per tre direttrici: “ripianare eventuali minor entrate, ausilio alle situazioni di difficoltà e ripartenza. A Lombardi (e a tutti i formiani dotati di buonsenso e di responsabilità) piace quest’ultimo step, la “ripartenza”.

Che significhi l’ha motivato in una nota del gruppo consiliare a cui appartiene, quello di “Un’altra città”: “Ripartenza può significare, anche, presentare una città viva, decorosa, invitante ed accogliente; se proprio in questo momento la città deve fornire un momento di leggerezza dopo tanta sofferenza e, nel rispetto del distanziamento sociale, una città che sappia accogliere il cittadino come il turista, di tutto si ha bisogno fuorchè di una sterile e scontata opposizione che cerchi in argomenti sensibili di costruire e riguadagnare posizioni perse negli anni per propria incapacità.”. Conte e Di Rocco sono stati finanche accusati di “cavalcare il dolore quotidiano additando questa maggioranza che non considererebbe le necessità della città. Avremmo auspicato un contributo partecipativo su alcune idee esposte dal vice sindaco e dall’assessore al Turismo ( che non ha partecipato alla commissione bilancio) piuttosto che avere un dito puntato. In questo momento sarebbe auspicabile che – ha concluso Lombardi – si portassero argomenti piuttosto che invettive preconfezionate e sterili, si è persa un’altra occasione per dimostrarsi vicino alla città ed alla cittadinanza per mero tornaconto”.