Gaeta / Trano: “Bene il cantiere della Littorina, ora avanti con Pedemontana e trasporti efficienti per le isole”

Gaeta Politica

GAETA – “Ho partecipato a Gaeta, nella mia città, all’inaugurazione del cantiere per il completamento della linea ferroviaria Formia-Gaeta, la cosiddetta Littorina, e a quella dell’ostello del Golfo. Si tratta di opere fondamentali per il territorio, attese da tempo, e si tratta soprattutto di quelle piccole infrastrutture di cui il sud pontino come tutto il Paese hanno urgente bisogno”. A dichiararlo Raffaele Trano, presidente della Commissione finanze alla Camera.

“Abbiamo trascorso troppi anni – prosegue – ad attendere opere faraoniche senza poi veder stendere neppure un binario o un metro d’asfalto. Con il risultato che proprio in provincia di Latina la carenza di infrastrutture è pesante e a pagarne il prezzo più alto sono realtà economiche significative come il porto di Gaeta e il Mof di Fondi. Le infrastrutture piccole e medie, quelle che migliorano davvero la vita alle persone e rendono maggiormente competitive le aziende, sono invece realmente realizzabili e nei tempi giusti. Opere pubbliche come questa avvicinano i cittadini alle istituzioni, rispondono ai bisogni reali. E possibili sarebbero anche quei tanti interventi fondamentali per mitigare il rischio idrogeologico, che lungo le coste garantirebbero maggiore sicurezza a residenti e vacanzieri e consentirebbero la crescita di una terra a forte vocazione turistica. Senza dimenticare i trasporti per le isole, che attualmente non sono degni della bellezza dell’arcipelago delle Ponziane, e la Pedemontana.

Il diritto ad una efficiente mobilità è un tassello del diritto alla felicità, perché significa maggior progresso, maggior tempo libero, più sicurezza. Mi auguro che quello di oggi sia soltanto l’inizio di un percorso virtuoso. Questa è la strada che lo stesso presidente Nicola Zingaretti. Sperò però che questa volta il cronoprogramma dei lavori venga realmente rispettato, altrimenti si tratterebbe dell’ennesima sterile passerella”.