Formia / L’annuncio del Pd: “Emodinamica h12 e progetto del nuovo Ospedale del Golfo”

Formia Politica

FORMIA – Mercoledì pomeriggio torna a riunirsi il consiglio comunale di Formia per chiedere con una delibera (il centro destra è orientato a non sostenere quella che sarà presentata dalla maggioranza civica) all’Asl e alla Regione quale ospedale “stanno prefigurando appena si sarà esaurita l’esperienza drammatica, sanitaria ed umana, del Covid 19. L’Asl non ha definito (sinora) il “Dono Svizzero” un ospedale Covid ma per il Pd i tempi sono più celeri di quanto si credi per la posa della prima pietra del Policlinico del Golfo.

L’annuncio, politicamente significativo, l’hanno dato i vertici provinciali dei Dem: il segretario pontino Claudio Moscardelli e i due consiglieri regionali eletti nei 33 comuni pontini, Salvatore La Penna e Enrico Forte. A loro dire è terminato l’”incarico progettuale presupposto per l’affidamento del progetto esecutivo e per la gara d’appalto del nuovo ospedale di Formia. Che sia stato compiuto un altro e decisivo passo in avanti per il nuovo ospedale di Formia lo tengono a sottolineare Moscardelli, Forte e Della Penna alla luce del fatto che l’Asl avesse assegnato un incarico professionale propedeutico per affidare il progetto esecutivo del nuovo ospedale e per la gara d’appalto per la sua realizzazione.”Questo step e’ stato ultimato e prossimamente la Asl e la Regione Lazio presenteranno il lavoro” – hanno precisato il segretario provinciale del Pd e i due consiglieri regionali.

Il secondo annuncio targato Pd – che probabilmente avrebbe dovuto fare l’Asl di Latina e nessun’altro – è che l’emodinamica del “Dono Svizzero” “si rafforza. Dopo la mobilità con arrivo di un cardiologo e con altri due a contratto libero professionale, si sta inoltre procedendo all’assunzione di altri due emodinamisti . Nelle more Latina (l’ospedale Santa Maria Goretti,ndr) ha assicurato un supporto con altri emodinamisti e si stanno assegnando tre nuovi infermieri . Dal primo giugno avremo emodinamica H12 e ci sono i presupposti per portarlo velocemente H 24”.Insomma sono due “notizie importanti, espressive della volontà dell’Azienda di investire sulla struttura ospedaliera di Formia, sede di Dea di I livello. È un punto strategico dell’offerta di servizi sanitari , al confine con la Campania e riferimento per il quadrante sud della provincia”.

Il Pd sa che, in attesa della realizzazione del Policlinico del Golfo, bisogna “intensificare gli sforzi per i concorsi di struttura complessa, per ulteriori investimenti di diagnostica e per personale medico ed infermieri. Il territorio diverrà strategico con investimenti ugualmente importanti in cui telemedicina, Pat , Case della salute e medico di medicina generale saranno un’organizzazione integrata adeguata a rispondere alle nuove esigenze”. Da qui la considerazione,politicamente corretta,che tutti attendevano che Moscardelli,Forte e Della Penna pronunciassero: “Incoraggiamo e sosteniamo il direttore generale dell’Asl Giorgio Casati nell’azione di ampliamento della qualità e quantità dei servizi erogati ai cittadini”.

Una legittima soddisfazione è arrivata anche dal neo segretario e presidente dell’assemblea degli iscritti del Pd di Formia, Luca Magliozzi e Gennaro Ciaramella secondo i quali l’apertura dell’emodinamica 12 ore al giorno, l’assunzione di due emodinamisti e l’incarico progettuale per l’affidamento del progetto esecutivo necessario per la propedeutica gara d’appalto del nuovo Ospedale del Golfo sono “tre ottime notizie che la nostra comunità aspettava da troppo tempo. In attesa del nuovo ospedale è necessario – dicono – garantire servizi e adeguata dotazione di personale all’Ospedale di Formia, che ricordiamo essere Dea di I livello e riferimento per l’intero comprensorio. Dopo anni difficili, dettati dall’uscita dal commissariamento, si è aperta un’importante fase di investimenti e siamo convinti che il Dea di Formia sarà protagonista di questa fase e catalizzatore di investimenti – hanno aggiunto Magliozzi e Ciaramella – Sarà importante che tutto ciò si collochi all’interno di un’adeguata riorganizzazione e di un’attenta pianificazione dell’intera rete ospedaliera della nostra provincia; avendo anche un’idea chiara di quella che dovrà essere la sanità territoriale da sviluppare intorno ai presidi ospedalieri.

Il principio alla base di queste scelte dovrà essere quello di assicurare la miglior sanità possibile ad ogni cittadino a prescindere dal luogo di residenza. Il compito della politica dovrà essere quello di pretendere l’applicazione di questo principio nel pieno rispetto dell’efficienza e dell’economicità delle scelte. Troppe volte, invece, ci si perde dietro inutili rivendicazioni campanilistiche e sterili polemiche, senza nessun tipo di attenzione per il quadro generale, ovvero una migliore sanità pubblica per tutti a prescindere”.