Gaeta / Il Principe Carlo di Borbone sostiene la raccolta fondi per il Centro diagnostico specialistico al “Mons. Di Liegro”

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GAETA – Continuano, con grande partecipazione, le donazioni e prosegue la raccolta fondi a sostegno dell’iniziativa del Comune di Gaeta finalizzata all’istituzione del Centro di Diagnostica specialistica presso l’ex ospedale “Mons. Di Liegro”. Sono tante le aziende, gli imprenditori ed associazioni, enti di diversa natura e semplici cittadini che hanno dato il loro contributo e promosso iniziative solidali per il raggiungimento dell’obiettivo che ha già ottenuto il “via libera” dall’Asl di Latina attraverso un protocollo d’intesa siglato con il Comune di Gaeta. Un percorso condiviso che varca i confini territoriali e che riscuote l’adesione del Principe Carlo di Borbone, molto attivo nella promozione dell’identità culturale, artistica, storica e spirituale dell’Italia Meridionale. Una personalità di spicco impegnata da anni nell’encomiabile attività che, attraverso l’Ordine Costantiniano Charity Onlus, svolge nel campo del sociale e della solidarietà.

“Intendo rivolgere un sentito ringraziamento al Principe Carlo di Borbone per il suo gesto e per il suo sostanziale contributo finalizzato alla raccolta fondi del costituendo centro diagnostico specialistico presso il “Mons. Di Liegro” di Gaeta. Un’attenzione – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – che contraddistingue Sua Altezza Reale e che consolida inoltre quel profondo legame storico, culturale e affettivo che è sempre vivo e indissolubile tra la dinastia dei Borbone e la «Fedelissima» città di Gaeta”.

“La raccolta fondi che ho deciso di lanciare per il contrasto alla diffusione del Covid-19 nelle zone con meno risorse pone la diretta attenzione alle necessità espresse dai territori – spiega il Principe Carlo di Borbone, fondatore della Onlus, nata con la finalità di pubblica utilità e solidarietà sociale, ed in particolare di attività di beneficienza e assistenza ospedaliera, che sottolinea – “con la Fase 2 della pandemia la nostra attenzione, in questa circostanza, si è rivolta alla realizzazione di un ambizioso progetto che consentirà ad una vasta popolazione residente nel comprensorio della Città di Gaeta di beneficiare di una struttura utile ed innovativa. In particolare abbiamo apprezzato il progetto di istituire un Centro di Diagnostica specialistica sottopostoci dal Sindaco Cosmo Mitrano in accordo con la ASL di Latina, per la possibilità di tutelare maggiormente la salute di tutta la popolazione, garantendo una pronta prognosi di pazienti potenzialmente affetti da Covid-19 con macchinari di ultima generazione lasciando al contempo sul territorio un miglioramento complessivo delle infrastrutture rispetto alle esigenze dei cittadini”. “Questo contributo – conclude il Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie – consolida ulteriormente lo storico e vivo legame d’affetto tra la mia Famiglia e la città di Gaeta facendo nostre le sue ambizioni”.

“Il Comune di Gaeta – prosegue Mitrano – opera costantemente perseguendo il miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati a favore dei propri cittadini e di quelli dei Comuni del Golfo di Gaeta e del Lazio meridionale. La raccolta fondi servirà ad implementare l’offerta sanitaria con attrezzature e macchinari diagnostici indicati dall’Asl di Latina che ha prontamente accolto la nostra richiesta attraverso il Direttore Generale dell’ASL di Latina Giorgio Casati ed il Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria locale di Latina Giuseppe Visconti che nuovamente ringrazio per l’efficienza con cui hanno dato seguito alla nostra iniziativa. Doteremo il Centro di Diagnostica specialistica con macchinari di ultima generazioni per svolgere quelle attività finalizzate di tutela della salute di tutta la popolazione, utili ed indispensabili alla pronta prognosi di pazienti potenzialmente affetti da Covid-19. Il sostegno del Principe Carlo di Borbone, quindi, e la generosità di tutte quelle persone che hanno risposto al nostro invito, consolida in noi la convinzione che la solidarietà è l’arma più forte che noi possiamo utilizzare per sconfiggere il Covid-19”.