Minturno / Gian Luca Campagna presenta il romanzo “Finis Terrae” al Mary Rock di Scauri

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MINTURNO – Sabato 20 Agosto, alle ore 19, presso il Mary Rock di Scauri, nella splendida cornice della Spiaggia dei Sassolini, si svolgerà la presentazione del libro “Finis Terrae” di Gian Luca Campagna, pubblicato da Oltre Edizioni. L’evento è promosso dall’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse” e dall’Agenzia di comunicazione “Omicron”, in collaborazione con il Mary Rock. A moderare l’incontro sarà il giornalista Giuseppe Mallozzi.

copertina finis terrae“Finis Terrae” è un noir mediterraneo, come specifica il sottotitolo, ma non solo. Omicidi e misteri si susseguono in questo tiratissimo romanzo che si svolge nella città immaginaria di Villareale, che ricorda da vicino Latina. Un parroco che sapeva troppo trovato incaprettato nella canonica del suo borgo, un comitato ambientalista che scava nei segreti di una discarica e di una centrale nucleare dismessa, una ballerina di un night sparita nel nulla, una squadra di calcio che perde per pagarsi lo stipendio, un cronista indolente che non sa come impiegare il proprio tempo, un gruppo di imprenditori che avvia una centrale a biomasse per dare futuro a se stessi, un gruppo di amiche sull’orlo di una crisi isterica per i tradimenti dei mariti, una commessa di una boutique che aspetta ancora il principe azzurro, un ex calciatore col vizio della cocaina, un faccendiere serbocroato che tratta puttane, calciatori e scommettitori come se fosse ancora un cecchino durante l’assedio di Sarajevo. Amore e odio che si rincorrono a ritmi forsennati, scavalcandosi e sovrapponendosi. E sullo sfondo lo Scirocco che avvolge una città, sospesa tra mare, laghi paludosi e macchia mediterranea, in una sorta di Finis Terrae. Tutto questo è condensato nelle oltre 400 pagine del romanzo.

Dichiara l’autore: “Se si guarda al territorio di Latina con la lente d’ingrandimento si resta stupiti per due motivi: per la bellezza di un territorio che non s’è piegato alla volontà degli uomini e per l’incapacità degli uomini di non aver trasformato il territorio a loro uso e consumo. Quindi, da una parte hai una natura selvaggia che insiste sul lato mare e sui laghi palustri e dall’altra le storture e le contraddizioni urbane che non hanno concesso alla prima città del Lazio di vivere come fosse un’oasi felice”.

Questa la definizione che concede il giornalista e scrittore Diego Zandel, curatore della collana di narrativa dell’editrice Oltre.: “Il romanzo di Gian Luca Campagna si inserisce in quel filone d’inchiesta narrativa cominciato da Giancarlo De Cataldo e Massimo Carlotto. Ecomafie, compravendita del sesso, calcioscomesse, politica miope: prendendo spunto dalla realtà, osservando i fatti di cronaca con occhi tridimensionali e scavando nelle torbide passioni umane, fondendo con la propria abilità narrativa i fatti alla fantasia romanzata, ‘Finis terrae’ lancia l’autore come una delle nuove promesse del noir italiano, strizzando l’occhio a quello mediterraneo. Un romanzo che si legge tutto d’un fiato, maledicendo l’autore che ti costringe a fare le ore piccole per scoprire pezzo dopo pezzo, parola dopo parola, come una moderna sciarada, il nome dell’assassino. Ma, attenzione, come nella realtà, niente è come potrebbe apparire in un primo –e in un secondo- momento”.

Gian Luca Campagna (Latina, 1970) è copy nel mondo visionario della comunicazione pubblicitaria, ghost writer nel mondo iperbolico della politica, giornalista nel mondo verosimile della cronaca, ma aspira a diventare un romanziere nella vita reale. Usa l’ironia a piccole dosi e si tutela talvolta col sarcasmo, fischietta Eleanor Rigby nella versione rude dei Pain, diffida degli astemi e non pranza mai di mercoledì. Ha pubblicato un numero enciclopedico di racconti e il romanzo “Molto prima del calcio di rigore” (Draw Up, 2014).