Coronavirus, altri 11 casi in provincia di Latina: scoperto focolaio in una Rsa ad Aprilia

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LATINA – Sono 11 i nuovi casi positivi al Coronavirus in provincia di Latina, di cui 1 trattato a domicilio. Sono distribuiti nei Comuni di: Aprilia (9), Sezze (1), Latina (1). In particolare ad Aprilia è emerso un nuovo focolaio nella Rsa “San Michele”. I pazienti sono stati trasferiti all’Ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina e si attende l’esito dei tamponi per il resto degli ospiti. Il totale dei casi in provincia sale a 486. Non si sono registrati nuovi decessi. Attualmente sono ricoverati in strutture sanitaria 69 persone e 195 sono i negativizzati. I pazienti ricoverati presso la Terapia Intensiva del Goretti sono due. Complessivamente, sono 808 le persone in isolamento domiciliare mentre 7.406 persone hanno terminato il periodo di isolamento.

IL CASO DI APRILIA. Sono nove i casi di positività al Covid-19 presso la Rsa “San Michele” di Aprilia ed è stato deciso immediatamente il trasferimento dei pazienti presso l’ospedale “Santa Maria Goretti”. Nella struttura sanitaria, convenzionata con la Regione Lazio, c’è di fatto un “link epidemiologico” che va ad aggiungersi a quelli individuati in questo periodo nel territorio della provincia. Questo, però, è uno dei più pericolosi, perché nei vicini Castelli Romani sono state proprio le residenze sanitarie assistenziali, le case di riposo e altre comunità socio-assistenziali i principali focolai di diffusione della malattia. Nella struttura – al momento – entra solo chi ci lavora e che non potrà tornare a casa per evitare potenziali contagi. Sono stati 93 i tamponi già effettuati e si attendono altri esiti

I CONTROLLI DELL’ASL. Proprio oggi la Asl di Latina aveva segnalato ai Comuni di Aprilia, Lenola, Sezze e Sabaudia irregolarità in sette case di riposo, chiedendo ai rispettivi sindaci di adottare i provvedimenti di conseguenza e mandando i fascicoli anche ai carabinieri del Nas. “I rilievi sono relativi al numero degli ospiti superiori a quanto autorizzato e al fatto di ospitare persone non autosufficienti”, ha reso noto la Regione Lazio.