Cisterna di Latina / Intimidazione ai carabinieri, solidarietà del presidente Trano

Latina Politica

CISTERNA DI LATINA – Le pressioni esercitate sui carabinieri di Cisterna di Latina erano culminate il 19 maggio 2018 con l’auto ai danni dell’auto  di un maresciallo dei carabinieri, finita crivellata di colpi proprio nei pressi della caserma. Immediata era stata la solidarietà manifestata dal deputato Raffaele Trano al comandante provinciale dell’Arma Gabriele Vitagliano. Ieri, dopo le 8 misure di custodia cautelare che smantellano una pericolosa organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, il presidente della commissione Finanze della Camera dei deputati è intervenuto nuovamente a sostegno dei militari. La situazione della criminalità in provincia di latina è stata oggetto di una serie di interlocuzioni del deputato con il procuratore nazionale antimafia Federico Cafierro De Raho e con il procuratore capo di Latina Giuseppe De Falco .

“Voglio esprimere tutta la mia solidarietà all’Arma dei carabinieri per le intimidazioni subite nel corso dell’inchiesta antidroga Buffalo – ha dichiarato in una nota. Per l’ennesima volta in provincia di Latina gli investigatori sono stati vittime di attentati ad opera di gruppi malavitosi che, vedendo il loro business criminale messo a rischio dall’attività investigativa, osano colpire i servitori dello Stato impegnati a contrastare gli affari illeciti che avvelenano la comunità pontina. Apprendo che per la prima volta tali gruppi malavitosi stavano addirittura progettando intimidazioni ai danni dei familiari dei carabinieri di Cisterna di Latina. Tutto questo non è accettabile e ritengo renda ancor più urgente il potenziamento di uomini e mezzi per il contrasto al crimine in provincia, oggetto di un ordine del giorno che ho presentato lo scorso anno e da me sollecitato anche nel recente colloquio che ho avuto con il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho. Nelle ultime ore ho avuto inoltre modo di confrontarmi con il procuratore capo di Latina, Giuseppe De Falco, che mi ha ribadito le sue preoccupazioni sulla crisi economica generata dall’emergenza coronavirus. Con ogni probabilità la malavita pontina cercherà di sfruttare l’occasione, prestando denaro a tassi usurari a imprenditori disperati e poi mettendo le mani sulle loro aziende. L’attenzione da parte degli inquirenti è massima e il tema la prossima settimana verrà affrontato anche in un apposito incontro in Prefettura a Latina. Farò tutto il possibile in Commissione finanze per rendere il Decreto Imprese impermeabile alle mafie, contribuendo a far ottenere il prima possibile i prestiti alle aziende sane e, senza creare ostacoli burocratici, garantendo allo stesso tempo controlli rigorosi affinché quel denaro non finisca nelle mani del crimine”.