Coronavirus, gli albergatori di Formia chiedono la sospensione della tassa di soggiorno

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FORMIA – L’emergenza sanitaria del Coronavirus dovrebbe convincere l’amministrazione comunale di Formia a sospendere l’applicazione della tassa di soggiorno per le attività alberghiere e ricettive della città. La richiesta, seppur con diverse sfumature, è stata avanzata da un gruppo di operatori cittadini che, guidato da Vincenzo Maiello, vice presidente dell’Ada regionale, l’associazione che raggruppa i più importanti direttori d’albergo del Lazio, ha incontrato al comune di Formia il sindaco Paola Villa, l’assessore al turismo Kristian Franzini, il presidente della commissione Lavori Pubblici Fabio Papa ed il dirigente dell’area finanziaria Daniele Rossi.

Gli albergatori di Formia hanno lanciato un vero e grido d’allarme sulla situazione in cui versa il comparto, acuitasi con l’epidemia del Covid19 scoppiata in provincia di Latina proprio nei centri a maggiore vocazione turistica, quelli del Golfo. Gli albergatori hanno chiesto anche di beneficiare, in considerazione del periodo di assoluta emergenza, di alcune agevolazioni, definite correttivi, per quanto concerne il versamento di alcuni tributi, tra questi quelli dei rifiuti e della pubblicità. I vertici dell’amministrazione comunale hanno dichiarato di voler esaminare queste istanze ma non ora. La Giunta del sindaco Paola Villa intende approvare subito il bilancio di previsione e nel corso dell’esercizio finanziario 2020 verificare la possibilità di accogliere, seppur parziale, le richieste degli albergatori.

Gli albergatori hanno denunciato l’arrivo di una pioggia di “disdette” sia per il periodo pasquale che per lo svolgimento di gite e campus scolastici sul territorio del sud-pontino e, soprattutto, hanno rimarcato come dall’inizio dell’emergenza coronavirus ci stato un autentico blocco delle prenotazioni riguardanti la banchettistica nelle prossime settimane e, in particolare, lo svolgimento di matrimoni durante il 2020. Gli operatori del settore alberghiero hanno chiesto con l’occasione al comune di Formia di avviare concrete iniziative di lotta alle diverse forme di abusivismo commerciale: “Non è più tollerabile – ha concluso il dottor Maiello, affiancato da Antonio Celletti, Roberto Miele, Raffaele e Salvatore Ciccolella – che semplici bad and breakfast promuovano le rispettive attività ospitando feste di compleanno e addirittura lo svolgimento di matrimoni. Chi deve controllare, lo faccia ma senza esitazioni”.

La stessa proposta è già stata adottata dal Comune di Terracina, che ha sospeso la tassa di soggiorno per tutto il 2020. Ad annunciarlo, sulla sua pagina Facebook, il sindaco facente funzioni, Roberta Tintari: “L’emergenza Coronavirus, oltre alle conseguenze sanitarie, sta mettendo a durissima prova la tenuta del nostro sistema economico. Terracina è una città che ha nel turismo uno dei suoi ambiti economici trainanti e le difficoltà degli operatori del settore sono già evidenti. Faremo tutto ciò che è possibile per sostenerli: cominciamo – spiega la Tintari – con il cancellare la tassa di soggiorno per tutto il 2020, una misura con cui cerchiamo di incentivare l’arrivo di turisti nella nostra città. Stiamo studiando altre misure anche per i commercianti e per le attività economiche. Terracina combatte”.

Saverio Forte