Formia / Tragedia di Piazza Mattej, martedì i funerali di Fausta Forcina e Giuseppe Gionta

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FORMIA – Alla vigilia dei loro funerali, in programma martedì alle 15 presso la chiesa della Madonna del Carmine di Formia, sta prendendo corpo, sempre di più, quello che potrebbe essere stato il reale movente dell’omicidio di Fausta Forcina, di 67 anni, e del marito Giuseppe Gionta, di 69 anni, da parte del cugino della donna, Pasquale, di 64 anni, poi suicida. Lo stanno cercando di appurare i Carabinieri del Nucleo radiomobile della locale Compagnia alla luce del contenuto delle dichiarazioni dei colleghi insegnanti della coppia che prestava servizio – Giuseppe l’ha fatto sino al 2015 – presso l’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Formia.

A palesare una propria stanchezza per i suoi recenti problemi in famiglia sarebbe stata, a più riprese, la stessa professoressa Forcina che, confidandosi con i colleghi di scuola, ha più volte ribadito di essere entrata in conflitto con il cugino Pasquale per la possibilità, molto contesa ed osteggiata, di lasciare la sua auto nel parcheggio condominiale del fabbricato al civico 39 di piazza Mattej. La stessa donna, molto provata, avrebbe detto che per non avere dissidi di sorta con lo stesso parente parcheggiava, soprattutto di sera, la sua auto nel parcheggio pubblico, non molto lontano, di piazza Mattej. Queste dichiarazioni della docente di matematica e rilanciate dai colleghi della media “Dante Alighieri” sono al vaglio dei Carabinieri, orientati ora anche a passare al setaccio dei verbali delle assemblee condominiali che – per loro stessa ammissione- si svolgevano a volte al terzo piano del palazzo presso lo studio legale degli avvocati Clino e Luigi Pompei.

Pasquale Forcina

Intanto, archiviata la parentesi riservata alle lunghe autopsie effettuate nell’intera giornata di sabato dal medico legale Daniela Lucidi su incarico del sostituto procuratore Emanuele De Franco, fervono i preparativi per lo svolgimento dei funerali degli stimati docenti di matematica: si svolgeranno nella chiesa della Madonna del Carmine che – per un beffardo scherzo del destino – confina con il palazzo della mattanza di piazza Mattej e soprattutto, con il conteso parcheggio condominiale. Il programma prevede in mattinata, alle 10, una veglia che, in programma nella stessa chiesa di via Rubino, registrerà la partecipazione di una nutrita delegazione della popolazione scolastica della “Dante Alighieri” che in occasione delle esequie del pomeriggio – ha confermato il dirigente scolastico Vito Costanzo – ha annullato ogni qualsivoglia attività didattica. L’orazione funebre sarà curata dai ragazzi del corso “C” dove insegnava Fausta – l’avrebbe fatto sino a giugno prima della meritata pensione – e ha fatto sino a cinque anni fa il marito ed vice-preside della scuola di via Divisione Julia.

Ancora da definire, invece, data e luogo delle esequie di Pasquale Forcina, che ha un unico fratello, Erasmo, che vive a Roma. E’ stato messo in allarme il comune qualora la famiglia del 64 enne decidesse di non sovraintendere alla loro organizzazione ed il sindaco Paola Villa ha fatto sapere di non aver ricevuto, a tal riguardo, alcuna indicazione. Il cadavere dell’ex impiegato di uno studio contabile di via Vitruvio si trova ancora presso l’obitorio dell’ospedale “Santa Scolastica” dove è stato sottoposto – come detto – sabato ad autopsia. Se nessuno del suo entourage dovesse farsi avanti per organizzare i funerali, della vicenda potrebbe occuparsi la Procura di Cassino in stretto collegamento con la Prefettura di Latina che, a quel punto, potrebbe investire del compito – come detto – il comune di Formia.

Infine il palazzo degli “orrori” potrebbe essere dissequestrato nei prossimi giorni. A decretare la revoca dei sigilli sarà naturalmente il sostituto procuratore De Franco subito dopo un nuovo sopralluogo – l’ultimo – in programma in sabato da parte dei Carabinieri del tenente Massimo Milano.

Saverio Forte