SUD PONTINO – Subito la Regione adotti gli interventi opportuni e urgenti – e servono “almeno” cinque milioni di euro- per mettere in sicurezza il bacino idrico del Rio Capodacqua e del suo affluente principale, il Rio Fresco. Il monito è arrivato da una seduta istituzionale davvero eccezionale, per certi versi storica: il consiglio provinciale di Latina che per una mattina si è trasferito a Formia (evento verificatosi in passato quando il presidente dell’assemblea di via Costa era il compianto Senatore Michele Forte) ma per svolgersi insieme alle assemblee civiche dei tre comuni – Formia, Minturno e Spigno Saturnia – attraversati dai due corsi d’acqua che da anni a causa delle loro ripetute esondazioni stanno creando non pochi disagi e danni economici.
Nei loro interventi il sindaco di Formia Paola Villa ha ribadito la necessità di intervenire, il collega di Minturno Gerardo Stefanelli ha sottolineato la necessità di fare sistema alzando il livello della coesione e dell’impegno politico mentte il primo cittadino di Spigno Saturnia Salvatore Vento ha addirittura ipotizzato di chiedere alla Regione di predisporre una legge speciale per ilo bacino idrico del sud pontino. E non è un caso che il vice presidente della Provincia Vincenzo Carnevale abbia suggerito di andare tutti insieme in Regione con il testo della delibera approvata. La delibera approvata dal consiglio provinciale e dai tre Consigli comunali precisa come gli interventi per regolarizzare il flusso delle acque siano urgenti e di competenza della Regione alla quale si chiede di stanziare fin dalla Legge di bilancio 2020 adeguate risorse finanziarie per fronteggiare l’emergenza partendo dalla progettualità finora sviluppata e dalle richieste formulate nel tempo alla stessa Regione e a oggi rimaste inascoltate”.
Esiste, purtroppo, un rischio idraulico provocato dalla presenza nell’alveo di tronchi d’albero abbattuti e depositi alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque del Rio Capodacqua a monte e del torrente Rio Santa Croce a valle.Nonostante l’istituzione il 20 novembre scorso di un tavolo tecnico ad hoc da parte della Regione allo stato attuale appare necessario individuare le risorse da investire. La Provincia peraltro non dispone né delle risorse finanziarie né di quelle umane e strumentali per intervenire. Alla Regione Lazio è stato chiesto di stanziare adeguate e specifiche risorse fin dalla legge di Bilancio 2020 e di individuare nel Consorzio di Bonifica del sud Pontino il soggetto appaltatore degli interventi nel medio e lungo termine partendo dalla progettualità finora sviluppata e dalle richieste formulate proprio alla Regione.
Saverio Forte
INTERVISTA Carlo Medici, presidente Amministrazione Provinciale di Latina, Paola Villa, sindaco di Formia, Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno, Salvatore Vento, sindaco di Spigno Saturnia