Minturno / Con cocaina e crack sul treno, 20enne arrestato

Cronaca Minturno

MINTURNO – Ancora un colpo duro è stato inferto del Gruppo di Formia della Guardia di Finanza contro quel nuovo fenomeno del pendolarismo legato al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Nella rete del Colonnello Sergio De Sarno venerdì sera – ma la notizia è trapelata solo oggi in occasione dell’interrogatorio di garanzia– è finito S.C. un giovane minturnese di 20 anni, che, fermato alla stazione ferroviaria di Minturno-Scauri dopo essere sceso da un treno regionale proveniente da Napoli, veniva trovato in possesso di circa 30 grammi tra cocaina e crack, occultati negli slip e presso l’abitazione del giovane.

La mirata e successiva perquisizione domiciliare permetteva ai militari delle Fiamme Gialle di rinvenire a S.C. anche un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e buste di cellophane per confezionare le dosi, mentre la perquisizione veicolare consentiva di rinvenire un secondo bilancino ed altro materiale per il confezionamento sotto il sedile dell’auto. Il ventenne di Minturno, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Cassino, Chiara D’Orefice, veniva arrestato e finiva ai “ domiciliari”. In occasione dell’interrogatorio di garanzia il giovane lunedì mattina è comparso davanti il Gip del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, e, assistito dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, si avvaleva della facoltà di non rispondere.

Il Gip ha rigettato la richiesta della Procura di applicare al ventenne gli arresti domiciliari, accogliendo invece l’istanza dell’avvocato Cardillo Cupo ordinandone la rimessione in libertà senza alcuna misura cautelare, sul presupposto che non ci fosse alcun rischio di reiterazione del reato. Quello di S.C. non è il primo arresto compiuto dal gruppo di Formia delle Fiamme Gialle a Minturno nell’ambito della potenziata attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ma con una particolarità: bloccare l’arrivo della droga attraverso le principali arterie di collegamento, soprattutto con la vicina Campania.

Nelle due precedenti attività di contrasto gli arresti, eccellenti, erano stati compiuti lungo la provinciale per Castelforte prima e all’altezza dello svincolo di Fontana Perrelli della Variante Formia-Garigliano poi e gli inquirenti sapevano che da lì a poco sarebbero arrivati i “corrieri” minturnesi, tutti purtroppo giovanissimi.

Saverio Forte