Formia / L’ex discoteca “Marina di Castellone” al centro della puntata di “Vista sul Golfo”

Formia Politica

FORMIA – Terzo ed atteso numero giovedì 28 novembre, alle ore 22.35 , di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso – l’emittente televisiva più seguita dell’intera regione Lazio – dedicata alle problematiche del comprensorio meridionale della provincia di Latina. Il conduttore Saverio Forte, a cui sarà consegnato il testimone della prima serata da parte del collega Fabio Cortina che coordinerà la terza puntata della decima stagione televisiva di “A Porte Aperte”, affronterà la delicata tematica del recupero e della riqualificazione sul territorio del sud-pontino di beni che, sequestrati e confiscati allo Stato alla criminalità organizzata versano in una situazione di colpevole abbandono e incuria. I riflettori su questa tematica sono stati accesi nei giorni scorsi dalla visita a Formia del Prefetto Bruno Frattasi che, in qualità di attivo neo direttore generale dell’agenzia nazionale dei beni confiscati, ha incontrato il sindaco Paola Villa e ha effettuato un sopralluogo all’interno della struttura-simbolo del dominio affaristico della camorra casalese sul territorio del Golfo, l’ex discoteca “Marina di Castellone”.

L’immobile fu acquistato dall’avvocato Cipriano Chianese, il legale di Parete, in provincia di Caserta, considerato la longa manus del ciclo dei rifiuti gestito dalla camorra casertana. Ad occuparsi nel 2015 del recupero della struttura ricettiva di via Tommaso Testa fu l’avvocato Patrizia Menanno che, in qualità di delegata alla legalità dell’allora amministrazione comunale di centro sinistra e ora presidente della “Comunità del Lazio Meridionale e delle Isole Pontine”, sarà ospite presso gli studi di Teleuniverso. Sarà affrontata una tematica ancor più attuale anche dall’annuncio dato dall’Onorevole Gianfranco Conte che, capogruppo consiliare della lista “Formia con te”, ha confermato come il comune di Formia non faccia parte degli enti destinatari del finanziamento previsto dal bando pubblicato dal Ministero degli Interni per la riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Tra questi c’è proprio l’ex “Marina di Castellone” motivo per cui – ha annunciato tra non poche polemiche il cinque volte parlamentare di Forza Italia ed ex sottosegretario di stato ai rapporti con il Parlamento – bisognerà attendere “l’aggiunta di disponibilità finanziarie”.

La proposta progettuale presentata da Conte ricalca molto quella avanzata dalla Giunta di centrosinistra nel 2015: farne il fulcro di un parco archeologico che comprenda le Grotte di S.Erasmo e i ninfei di Villa Rubino con lo spostamento del museo ora, ubicato al piano terra del palazzo municipale, attraverso “il suo ampliamento con i molti reperti di origine locale sparsi in altri musei nazionali! Naturalmente per fare ciò ci vogliono risorse che, fatte le dovute considerazioni sulla capacità dell’attuale amministrazione ad intercettarle, sarà oneroso reperire!” – aveva aggiunto Conte che ha tenuto a precisare come sia stato, però il primo 13 anni fa a proporre una soluzione per il recupero di un bene confiscato, poi, quattro anni più tardi. L’avvocato Menanno sarà chiamato a proporre la sua ricetta per risolvere il problema cardine: L’ex discoteca “Marina di Castellone ancora non appartiene al patrimonio immobiliare del Comune di Formia e perché qualsiasi progetto di riqualificazione vada in porto bisognerà seguire l’iter segnalato proprio da Frattasi nei giorni scorsi partecipando ad un interessante convegno organizzato a Gaeta dal presidio cittadino di Libera.

Il Comune di Formia dovrebbe, innanzitutto, modificare il proprio regolamento dei beni confiscati, poi predisporre il bando per recepire le manifestazioni di interesse da parte dei vari soggetti che saranno interessati a collaborare per la messa in campo di un progetto di fruizione dell’immobile. E solo successivamente il Comune dovrà impegnarsi a esplorare tutte le risorse possibili – siano esse regionali o ministeriali – per la ristrutturazione dell’immobile un tempo di proprietà della camorra..

“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” sarà in programma sabato 30 novembre, alle 10,20 circa, di Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.