Castelforte / L’iniziativa per la Giornata Mondiale contro la violenza di genere

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CASTELFORTE – Appuntamento, il prossimo 25 novembre, presso l’Istituto Omnicomprensivo di Castelforte per partecipare ad una speciale iniziativa messa in campo dal Comune in collaborazione con lo stesso Istituto Omnicomprensivo. Si tratta di un “reading letterario” che metterà al centro il tema: “Essere donna è un’Impresa …  un’Impresa di cultura”.

L’iniziativa è stata programmata per il prossimo 25 novembre in occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” ed è rivolta in maniera particolare ai giovani che frequentano l’Istituto Tecnico superiore di ragioneria, e vedrà la partecipazione di Valentina Di Milla, AD RALIAN Research & Consultancy srl, International Partner of World Business Angels Investment Forum -WBAF, Global Women Leaders commitee e di Milena Mannucci, Founder Polo Culturale Gaeta, Direttore presso “In Gita a Gaetaby Tourism and Learning Agency, Speacker Radio Spazio Blu, Direttore Biblioteca “Annarita Simeoni”.

All’importante appuntamento sarà presente per un saluto il Sindaco Giancarlo Cardillo e interverrà Maria Luisa Simeone, delegata alle Pari Opportunità.

“L’Amministrazione Comunale – dice il Sindaco Giancarlo Cardillo – sta cercando di percorrere strade nuove anche utilizzando linguaggi capaci di penetrare meglio l’immaginario delle nuove generazioni.

Questa iniziativa, contro la violenza sulle donne, inoltre, vuole offrire anche la conoscenza di esperienze lavorative innovative nel quale il genio femminile ha creato occasioni importanti per ridisegnare una loro presenza distintiva in un panorama lavorativo nel quale si avverte il forte bisogno di proporre nuovi percorsi”.

Il progetto di questa giornata è stato curato nei dettagli dalla delegata alla pari opportunità Maria Luisa Simeone che ha voluto coinvolgere anche due donne che, nel territorio del basso Lazio, stanno evidenziando nuove modalità di presenza nel mondo del lavoro.

“Credo che questa giornata – dice Maria Luisa Simeone – deve segnare una inversione di tendenza e mostrare, attraverso l’esempio concreto, che cambiare cultura è possibile e che, anche le donne, hanno l’estro di esprimersi in un mondo da sempre patrimonio quasi esclusivo dell’uomo”.