Gaeta / Maltempo, danneggiata la Nave Scuola dell’Istituto Nautico Caboto

Cronaca Gaeta Top News

GAETA – L’ondata di maltempo di questa notte è stata particolarmente violenta nella città di Gaeta, dove sono stati registrati diversi allagamenti e danni in particolare sul waterfront. Tra le imbarcazioni più colpite questa notte è la Nave Scuola “La Signora del Vento” dell’Istituto Nautico “Giovanni Caboto”. Il forte vento e le mareggiate hanno spezzato due alberi del maestoso veliero e altri danneggiamenti sono stati subiti anche alla struttura. Il veliero, che viene impiegato dall’istituto scolastico per attività di addestramento a bordo per i propri studenti, si trovava presso la Banchina Cicconardi e ha rotto gli ormeggi, finendo in balia dei flutti e giungendo fino ai cantieri dell’Italcraft.

IL RAMMARICO DEL SINDACO MITRANO
“È stato un triste risveglio, la Signora del Vento, un gioiello della nostra comunità scolastica e non solo, ridotta in queste condizioni dal maltempo. Ho sentito poco fa la Dirigente scolastica Maria Rosa Valente alla quale ho espresso vicinanza a nome di tutta la città di Gaeta”. Così il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, dalla sua pagina Facebook, appena appresa la notizia questa mattina.

LA SOLIDARIETA’ DELL’UNIVERSITA’ DI CASSINO
Dalla propria pagina Facebook, anche l’Università di Cassino esprime solidarietà e vicinanza al sindaco Cosmo Mitrano e alla Dirigente scolastica dell’Istituto Nautico “Giovanni Caboto”: “Risveglio drammatico per la Città di Gaeta, il maltempo l’ha colpita al cuore. La Signora del Vento, simbolo di un’intera comunità, ha subìto gravissimi danni. Il 29 settembre, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori svoltasi al Castello angioino, sede #unicas da ormai molti anni, l’Istituto Nautico ”G.Caboto” Gaeta ci ha fatto conoscere il Laboratorio di Ricerca Ambientale realizzato a bordo della nave scuola. Ricordiamo ora commossi l’entusiasmo dei ragazzi chiamati a divulgare la loro attività e le immagini che scorrevano a raccontare l’impegno appassionato di tutti i soggetti coinvolti. Il Rettore Giovanni Betta esprime la sua vicinanza alla Dirigente Maria Rosaria Valente e al Sindaco Cosimino Mitrano – #Gaeta nel cuore”.

LA NOTA DELLA CAPITANERIA DI PORTO
Alle prime ore dell’alba, a seguito delle pessime condizioni meteomarine abbattutesi sul Golfo e in particolare sull’area portuale di Gaeta, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta è stata interessata da varie segnalazioni inerenti danni causati alle strutture portuali e alle unità navali che rompevano le cime di ormeggio e, sotto l’azione dei violenti marosi, venivano spinte sulla banchina ovvero in altre zone all’interno dell’area portuale. Gravi i danni subiti dal motoveliero “SIGNORA DEL VENTO” – in uso all’Istituto Nautico “CABOTO” di Gaeta, ormeggiata temporaneamente presso la radice della Banchina Cicconardi del porto commerciale di Gaeta, che subiva la rottura delle cime di ormeggio e il consequenziale allontanamento dal molo portuale. A seguito del forte vento da sud/est e del moto ondoso (con raffiche di vento fino a 90 km/h e onde alte fino a 4 metri) la SIGNORA DEL VENTO procedeva, così, alla lenta deriva fino a giungere nello specchio acqueo prossimo alla zona dei cantieri navali, ove si arenava a circa 15 metri dal molo e in un fondale di circa 3 metri, in galleggiamento. Non si sono registrate persone ferite. La motovedetta della Guardia Costiera di Gaeta, impiegata per verificare da vicino le condizioni della Signora del Vento non ha riscontrato alcuna forma di inquinamento nel circostante specchio acqueo. La situazione è costantemente monitorata, sia dai militari della Guardia Costiera che dai Servizi tecnico-nautici del porto, Piloti ed Ormeggiatori e dal personale del Registro italiano navale. Sono in corso, in queste ore, gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e le opportune valutazioni per la messa in sicurezza dell’unità e l’individuazione di un nuovo ormeggio alla Nave, anche in considerazione del probabile nuovo peggioramento delle condizioni meteo marine.”

Questo slideshow richiede JavaScript.