Gaeta / Porto commerciale, in via di completamento i lavori per ulteriori 80mila mq di piazzali

Attualità Economia Gaeta

GAETA – Importante e incoraggiante per l’economia portuale di Gaeta, del Golfo e dell’intero Basso Lazio è stato l’annuncio del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, l’avvocato Francesco Maria Di Majo, sul futuro, operativo ed economico, del porto commerciale di Gaeta. L’occasione è stata la riunione del comitato di Gestione convocato essenzialmente per l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020, l’aggiornamento annuale del Piano operativo triennale 2018-2020 (il Pot) e il documento di Pianificazione energetica ed ambientale, che è stato allegato al Pot dell’ente.

Entro il mese di novembre – ha annunciato il prsidente Di Majo – saranno completati i lavori nel porto commerciale “Salvo D’Aquisto” con la disponibilità e soprattutto la fruibilità di ulteriori 80mila metri quadrati di piazzali. Inoltre sarà dato un forte impulso al progetto di riorganizzazione delle aree funzionali allo svolgimento delle attività di cantieristica navale, nella prospettiva di rilanciare una delle eccellenze del sistema produttivo del territorio celebrata in questi giorni a Gaeta e a Formia in occasione della quinta giornata nazionale sulla Blue economy organizzata dall’omonima fondazione della Camera di Commercio di Latina. Non era facile completare questi due interventi, ingessati dalla rigidità di bilancio imposta dai fondi vincolati per i contenziosi. Ma l’ex Autorità portuale del Lazio è riuscita, attraverso anche l’aggiudicazione di importanti contributi a fondo perduto dell’Unione Europea, a portare avanti questi due attesi interventi infrastrutturali che, previsti dal Piano Regolatore Portuale, sono stati sollecitati a più riprese sia dal comune di Gaeta che dagli stessi vivaci operatori del settore riunitisi in due associazioni di categoria. I lavori. Al termine della relazione del presidente dell’Authority Di Majo il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso il proprio parere favorevole al bilancio previsionale 2020, approvato dal comitato di gestione dell’AdSP con l’astensione del delegato della Città Metropolitana di Roma ed il voto contrario di quello del Comune di Civitavecchia.

Nel merito, per il 2020 la stima delle entrate tributarie dell’ente si attesta a circa 17.268.000 di euro (per il 2019 era pari a 20.372.408). Il minor incremento, dovuto essenzialmente al significativo calo del carbone della centrale Enel di Torrevaldaliga, è parzialmente compensato da una forte crescita, nel 2019, del movimento delle merci e passeggeri nel traffico cabotiero di medio e corto raggio che ha fatto registrare un incremento di 100mila unità di passeggeri Ro/PAX e un 6% in più di traffico merci. Oltre all’ottimo risultato raggiunto nel traffico dei passeggeri delle navi da crociera che raggiungeranno, a fine anno, i 2,7 milioni confermando Civitavecchia come porto leader in questo settore, previsto in crescita anche nel triennio successivo. Per il presidente Di Majo questa nuova situzione ha avuto un riflesso positivo nelle entrate derivanti dalla “vendita di beni e dalla prestazione di servizi” nel bilancio di previsione 2020 con un incremento di 1,3 milioni rispetto all’anno precedente dovuto essenzialmente alla politica di incentivazione e riequilibrio delle tariffe dei “diritti di porto” modificata a seguito dell’emanazione del decreto del Presidente dell’AdSP n. 255/2017. Il Piano Triennale delle Opere, allegato al previsionale 2020, ha evidenziato gli importanti investimenti che, nel corso 2020, verranno avviati o completati nei tre porti del network laziale. Detto di Gaeta, per il porto di Civitavecchia è prevista, infatti, la conclusione della fase di progettazione e avvio dell’opera per la realizzazione dell’”ultimo miglio ferroviario” che assicurerà maggiore competitività al porto permettendo di abbattere ulteriormente le emissioni nocive in ambito portuale. Già entro l’anno sarà bandita la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva del progetto. Per lo scalo di Fiumicino, il cui progetto definitivo ha ottenuto parere favorevole dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con prescrizioni che verranno recepite nel progetto esecutivo, si partirà con la realizzazione della nuova darsena pescherecci per proseguire con il banchinamento del molo di sottoflutto, che permetterà l’attracco di 2 navi e la realizzazione di parte dei piazzali di riva per l’accosto di un’ulteriore unità Ro/Pax.

“La sfida sarà quella di aumentare i traffici delle merci nei tre porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta tali da compensare e superare, nell’immediato, il drastico calo della movimentazione del carbone dell’Enel. E le previsioni di incremento forniteci da importanti operatori sono incoraggianti. Ma, come richiesto dai membri del Comitato di Gestione, andrà fatto uno sforzo in più da parte di tutta la struttura dell’ente – ha dichiarato il presidente dell’Authority Di Majo – A questo proposito, il Comitato di Gestione, che ha condiviso l’approccio dell’AdSP di valutare un diverso utilizzo della banchina carbonifera, ha chiesto che, nei prossimi mesi, sia presentata una pianificazione, una sorta di action plan, sullo sviluppo dei traffici”.

Saverio Forte