Formia / Maranola conta i danni del nubifragio. Cardillo Cupo: “Non si può più fare finta di niente”

Cronaca Formia

FORMIA. Perché l’alveo del torrente che scorre in località Ciriano, a Formia, ha subito un improvviso restringimento lungo il suo corso al punto che la larghezza – nella zona sottostante la provinciale via Rotabile, a metà strada tra le frazioni di Trivio e Castellonorato – è stata pressoché annullata per essere convogliato in un tubo di cemento di più piccole dimensioni? A questo e ad altri simili interrogativi stanno cercando di rispondere i tecnici del comune di Formia, dopo la devastante inondazione che, solo per una mera e fortunosa casualità, non ha  conosciuto un epilogo tragico.

Il corso d’acqua si era ingrossato portando giù una valanga di pietre e detriti, per lo più la vegetazione bruciata nel corso di un devastante incendio doloso scoppiato poco più di venti giorni fa nel canale di Rivo, nel territorio del parco regionale dei monti Aurunci. A causa delle abbondanti precipitazioni si è creato un “tappo” nel corso d’acqua, tale da far creare un effetto diga. L’acqua, e soprattutto i detriti, hanno invaso per quasi un metro e mezzo il piano terra della villetta in cui dormiva, al piano superiore, un’intera famiglia: i genitori e due bambini di 11 a 14 anni. Sono stati tutti messi in salvo solo quando un loro cagnolino aveva cominciato ad abbaiare. Ora sono iniziate le meste operazioni di bonifica dei luoghi cui hanno partecipato i volontari del gruppo della protezione civile “Ver sud pontino”, intervenuti per mettere in sicurezza un’altra villetta invasa dall’acqua non molto lontano, in località Ponzanello. Le ditte incaricate hanno operato per rattoppare diversi tratti di strade comunali trasformate in gruviera, così come l’intervento è stato richiesto dal parroco della chiesa di San Luca di Maranola, don Gennaro Petruccelli. Qui un fulmine ha danneggiato il campanile, la copertura della vicina e antichissima chiesa di Santa Maria ad Martyres e il sistema di videosorveglianza della terza chiesa della più importante frazione di Formia, quella dell’Annunziata. Il fulmine dell’altra notte ha messo fuori uso il complesso parrocchiale dove vive don Petruccelli che ospita quotidianamente numerose attività dedicate alla catechesi e alla formazione. I danni sono ingenti, e per la ristrutturazione del campanile e della tettoia delle chiese di San Luca e di Santa Maria ad Martyres, don Gennaro Petrucelli confida nel pronto intervento del comune di Formia che si è detto disponibile a fare il possibile per correre ai ripari. Agli altri danni dovrà far fronte la comunità parrocchiale”.

Intanto le polemiche, soprattutto quelle politiche, sui disagi e sui danni provocati da questa prima vera ondata di maltempo autunnale non sono tardate ad arrivare e, complici i principali social metwork, sono state davvero velenose e pesanti. Il più battagliero è stato il consigliere comunale e provinciale dei Fratelli d’Italia nonchè neo presidente della commissione all’edilizia scolastica presso l’ente di via Costa, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Ha espresso solidarietà “ai malcapitati amici delle periferie, alcuni salvi per miracolo” ed è stato un fiume in piena  per dire che le “frazioni sono totalmente abbandonate, alcune senz’ acqua, altre completamente al buio, senza un minimo di luce da mesi, la cittá è devastata, attivitá commerciali in ginocchio, strade come neanche fossimo in guerra, fossati e canali di scolo senza la minima manutenzione. Sono giorni, mesi, che tutti ripetono che senza manutenzione alla prima pioggia sarà il delirio, ma nessuno si è degnato del minimo ascolto.”. Sul piano politico Cardillo Cupo attacca frontalmente e pesantemente i vertici della Giunta Villa: “Se si poteva forse accettare l’inesperienza della nuova amministrazione, davanti a cotanta incompetenza e superficialitá non si può più fare finta di nulla. Non é andando sui palchi a gridare viva la pace nel mondo, viva il mare e viva il sole che si può amministrare una delle città più importanti e storiche della Provincia. Prevalga il buon senso e si prenda atto della propria inadeguatezza – ha concluso Cardillo Cupo – non vorremmo trovarci a commentare tragedie oggi solo sfiorate. Auspico che almeno la nuova Amministrazione intervenga subito e fattivamente in favore dei cittadini vittime degli innumerevoli danni.”