Sabaudia / Atto intimidatorio al Parco del Circeo, svolta nelle indagini

Cronaca Sabaudia

SABAUDIA – Svolta nelle indagini dell’atto intimidatorio al Parco Nazionale del Circeo a Sabaudia, avvenuto lo scorso 24 giugno. A distanza di alcuni mesi dal fatto, gli accertamenti tecnico-scientifici del RIS Carabinieri di Roma e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina effettuati sul materiale in sequestro, consentivano di estrapolare alcune impronte dattiloscopiche utili ai confronti ed un profilo biologico dal quale poter risalire al DNA degli sconosciuti autori. Sono in corso ulteriori accertamenti.

Tre taniche di gasolio sono state trovate davanti agli uffici del Parco nazionale del Circeo a Sabaudia. Nelle vicinanze è stata scoperta anche una busta con una lettera. La missiva era indirizzata al comandante dei carabinieri forestali del Parco del Circeo ed è stata trovata su un muretto vicino alle taniche. I malfattori, evidentemente nella fretta di lasciare il posto, abbandonavano le tre taniche in plastica utilizzate per trasportare e cospargere il liquido infiammabile.

Sul caso intervenne anche il vicepremier Luigi Di Maio, con un post su Facebook: “Tutta la mia solidarietà al comandante e a tutti i Carabinieri forestali del Parco del Circeo. Oggi sembra che sia avvenuto l’ennesimo atto vigliacco ai danni di chi ogni giorno difende la nostra sicurezza, la nostra terra e i cittadini che ci abitano. Taniche di benzina e lettere varie non fermeranno chi ogni giorno fa il suo lavoro, al servizio dello Stato e della sicurezza delle persone. Sono fiducioso che le indagini condurranno all’individuazione degli autori, intanto ribadisco che ci batteremo contro tutti gli sciacalli che provano a intimorire donne e uomini che difendono il nostro Paese. Chi deve aver timore sono gli individui che si mettono contro i cittadini perbene, contro i territori e contro il nostro Paese”.