Gaeta / Distretto socio-sanitario, sindaci contro chiusura dei punti di primo intervento [VIDEO]

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GAETA – Al termine di una riunione monopolizzata dalla discussione dell’argomento del momento – la ventilata soppressione dei Punti di primo intervento presso gli ospedali di Gaeta e Minturno che sarà al centro di un atteso vertice il 5 settembre organizzato dal consigliere regionale pontino del Pd Salvatore La Penna con l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato e i vertici dell’Asl di Latina – l’assemblea dei sindaci del distretto socio sanitario del sud pontino ha approvato ieri mattina un bando decisamente innovativo che ha un obiettivo: fronteggiare e contrastare il disagio abitativo nei centri del Golfo. Nello specifico tutti i cittadini residenti da almeno tre anni nei comuni di Gaeta, Formia, Minturno, Itri, Santi Cosma e Damiano, Castelforte, Spigno Saturnia, Ponza e Ventotene, che nell’ultimo triennio non hanno ottenuto alcun contributo per il sostegno alla locazione da parte degli enti locali, potranno ora presentare un’apposita domanda a condizione che l’Isee del rispettivo nucleo familiare non sia superiore a 7500 euro annui.

Il distretto socio sanitario, di cui il comune di Gaeta è l’ente capofila, ha reperito, nell’ambito della misura 6.2, un finanziamento che supera di poco i 400 mila euro. L’avviso pubblico è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in cui sono state sottolineate le condizioni soggettive per beneficiare del contributo: il nucleo familiare deve essere composto da persone ultrasessantacinquenni, la presenza nello stesso di persone con invalidità al 100%, nuclei familiari monoparentali con figli minori, destinatari di provvedimento di sfratto o che si trovano in situazione di morosità incolpevole. Le caratteristiche del bando sono state più analiticamente illustrate nell’intervista allegata dal sindaco di Gaeta che, sottolineando questa nuova primavera che sta conoscendo il distretto socio sanitario dopo la ventennale permanenza a Formia, ha rimarcato come ai fini della formulazione della graduatoria e dell’attribuzione dei punteggi (da 44 a 30 punti è previsto un contributo massimo di 1000 euro, da 29 a 15 di 750 euro e al di sotto di 14 punti un contributo massimo di 500 euro), due tipo di condizioni: soggettive e reddituali dei richiedenti.

Il sindaco di Gaeta ha anche presentato un ordine del giorno, poi approvato all’unanimità dai sindaci del distretto socio sanitario del sud-pontino, con cui si chiede alla Regione e, indirettamente, all’Asl di Latina, l’immediato rinvio della chiusura e trasformazione dei Ppi di Gaeta e Minturno: “Questa è una battaglia che possiamo vincere tutti insieme e mi ha fatto piacere che il sindaco di Formia abbia presentato una mozione a tutela dei Ppi a rischio soppressione perché la prima conseguenza sarebbe il blocco, alla luce del blocco delle assunzioni, del pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero. Va attivato subito un tavolo tecnico per individuare le necessarie ed opportune azioni da intraprendere per evitare la nascita di ulteriori criticità sociali”.
Saverio Forte

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