Spigno Saturnia / Strage di api per una disinfestazione, Acqualatina sotto accusa

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SPIGNO SATURNIA – Una strage di api dovuta a una disinfestazione. E’ l’allarme lanciato da un apicoltore, Giuliano Guglielmo, dopo che nei suoi alveari sono state rinvenute centinaia di insetti morti. Il sito, di proprietà della Florapi, si trova nei pressi della sorgente Capodacqua. Secondo l’imprenditore, le cause potrebbero essere dovute ad una attività di disinfestazione incaricata da Acqualatina eseguita da una ditta nelle aree circostanti la centrale di pompaggio della sorgente degli Aurunci.

Del caso si è interessato il deputato del Movimento 5 Stelle, Raffaele Trano, che questa mattina si è recato insieme ai Carabinieri Forestali e al Sindaco di Spigno Saturnia, Salvatore Vento, per un sopralluogo alla sorgente Capodacqua, riscontrando le centinaia di api morte sotto gli alveari dell’azienda agricola. “Acqualatina e la ditta che li ha eseguiti facciano chiarezza su questi lavori di disinfestazione eseguiti in prossimità della sorgente”, ha dichiara Trano.

Non si è fatta attendere la risposta di Acqualatina, che ha risposto così all’imprenditore: “Abbiamo letto il suo post e siamo dispiaciuti per quanto accaduto alle sue api ma le confermiamo che le nostre disinfestazioni avvengono da anni, e non hanno mai procurato alcun tipo di problema. Tali attività sono effettuate da ditte specializzate che operano nel rispetto della normativa vigente, con particolare attenzione per evitare la dispersione dei prodotti nell’ambiente e, in primis, nelle acque che distribuiamo, prelevate direttamente dal cuore della montagna. La sicurezza e l’incolumità delle persone e della sorgente sono una priorità a cui diamo la massima attenzione. Del resto, le analisi effettuate dai nostri laboratori e dagli enti di controllo non hanno mai rilevato alcuna anomalia.

In seguito alla sua segnalazione, comunque, abbiamo attivato le opportune verifiche con le ditte incaricate. Si tratta di interventi indispensabili per la salute dei nostri dipendenti che lavorano presso le centrali e che, specie nei mesi estivi, sono esposti a rischio di punture e infezioni. Ci rendiamo disponibili da subito per supportarla nell’individuazione delle cause che hanno generato questo fenomeno”.