Gaeta / Mitrano come Attila: alberi tagliati in centro e parcheggio nell’ex area del Parco di Monte Orlando

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GAETA – L’immagine turistica di Gaeta nel corso degli ultimi anni è senz’altro migliorata ma stanno creando non pochi dubbi e perplessità le scelte urbanistiche del sindaco Cosmo Mitrano che, pur di migliorare il suo waterfront nella zona del quartiere di Gaeta S. Erasmo e ricavare qualche stallo in più (in piazza XIX Maggio) ma anche per ospitare eventi per 4000 posti favorendo dei privati, è arrivato ad indossare – secondo molti detrattori “con successo” – i panni di Attila, di tagliare più di qualche albero scomodo che si è trovato lungo il suo cammino. Ma non mancano dubbi su un’opera che – secondo gli orientamenti dell’amministrazione comunale – dovrebbe contribuire a decongestionare l’emergenza endemica della sosta e della mobilità, il parcheggio multipiano agli Spaltoni, ai piedi del parco urbano di Monte Orlando.

Ad esprimerli è Emiliano Scinicariello, il consigliere comunale della lista “Una Nuova stagione” che torna a manifestare alcune perplessità sul progetto di finanza approvato in consiglio comunale: “I dubbi iniziali riguardavano in primis l’inopportunità di “sventrare” un’area originariamente interna al perimetro del Parco Regionale di Monte Orlando, che con un’abile manovra in Consiglio Regionale è stata sottratta a quel perimetro, per renderla poi oggetto dell’intervento. Questa operazione, così costruita, diventa un pericoloso precedente per chi volesse ritenere “profanabile” anche le aree più protette”. Un altro dubbio espresso all’epoca da Scinicariello, “valido ancor più adesso”, è il seguente: perché realizzare un’opera faraonica come questa che darà parcheggio a 300 auto e qualche pullman, quando il parcheggio attuale, adeguatamente risistemato, dispone di 130/135 posti auto? L’importo di gara è 9 milioni di euro, per cui ogni posto auto costerà quasi 30.000 euro. Una sistemazione dell’esistente con una spesa – osserva l’esponente dell’opposizione – di 100mila euro sarebbe costata meno di 750 euro a posto auto. “L’anti economicità dell’opera, considerati i fondati dubbi sulla redditività della gestione, imporrà al privato che si aggiudicherà la gara in project financing, di individuare altre forme di ristoro (vendita di parte degli stalli, sottraendoli all’utilizzo collettivo, o altre richieste all’ente comunale)”.

Un altro motivo della contrarietà di Sciniacariello all’opera fu “l’incoerenza con cui Mitrano continua ad amministrare la città ed a bruciare soldi pubblici. Fa realizzare un piano urbano del traffico all’Università di Cassino, pagandolo svariate decine di migliaia di euro. Piano che fu adottato dalla giunta, ma mai approvato in Consiglio Comunale. Da allora tutte le sue “opere” non fanno che modificare irrimediabilmente, ed in modo molto discutibile, il traffico cittadino, in barba ad un Pur pagato profumatamente con denaro pubblico. Ed ancora, fa realizzare le linee guida del nuovo Prg, altra importante spesa con denaro pubblico, che prevedono espressamente la realizzazione di parcheggi perimetrali rispetto al nucleo abitato, per evitare di congestionare le poche e strette arterie cittadine di accesso al centro. E invece Mitrano brucia nuovamente quei soldi dello studio del Prg realizzando questo parcheggio e prevedendone altri, non solo in centro, ma alcuni addirittura interni al centro storico di Gaeta Medievale”.

Di fronte a queste criticità sollevate in Consiglio Comunale Scinicariello fece comunque un’apertura, attraverso un’astensione (anziché voto contrario) con cui, pur comprendendo la necessità di individuare parcheggi, e ben capendo che il progetto stava per essere approvato da una maggioranza ben più larga di quella originaria, “chiesi di rivedere l’opera, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale sia da quello economico. Nulla di tutto ciò è accaduto. Anzi, oggi viene proposta una procedura di gara che di dubbi ed interrogativi ne pone tanti altri”. Intanto la gara è stata sottratta alla Centrale Unica di Committenza, “con buona pace della comprensorialità “a giorni alterni”. Poi la procedura scelta è di tipo aperta, “che lascia dunque tanto spazio alla discrezionalità nelle valutazioni”, e che si concluderà nel pieno mese di agosto, “quando il solleone avrà distratto – aggiunge Scinicariello – l’opinione pubblica”.

Intanto il comune è intervenuto con un proprio impegno economico di 4,2 milioni di euro “quando, invece nel progetto approvato in consiglio comunale, è contenuta la relazione di sostenibilità tecnico-economica, in cui si dichiara la fattibilità dell’opera senza esborso di denaro pubblico. Sono fermamente convinto dell’idea che – conclude Scinicariello – stiamo letteralmente bruciando soldi pubblici in favore di privati, per opere di discutibile utilità collettiva, e che pregiudicheranno la capacità di spesa e di pianificazione delle amministrazioni che verranno. Gaeta non avrà un futuro. Mitrano certamente sì.”

Saverio Forte