Pontinia / Terreni usati come discariche, Trano fa il punto

Attualità Pontinia

Pontinia – Tre aziende sequestrate. due in provincia di Latina ed una di Roma, 23 indagati a vario titolo per traffico illecito di rifiuti, danni ambientali e falso, circa un milione di euro sequestrato preventivamente. Sono questi i risultati dell’operazione “Smokin Fields” portata a termine questa mattina tra la province di Roma, Latina, Frosinone e Napoli per uno sversamento ipotizzato dagli inquirenti di almeno 57mila tonnellate di rifiuti speciali e che vede coinvolto anche un dirigente della Regione Lazio.
“Avevo segnalato nei mesi scorsi – dichiara Raffaele Trano – alcune importanti criticità nel settore ambientale in provincia di Latina. In particolare in una interrogazione a prima firma della capogruppo Ambiente del M5s Ilaria Fontana abbiamo segnalato il paradosso per cui si prevedevano autorizzazioni all’ampliamento dei volumi conferiti presso un impianto di compostaggio, già sottoposto a sequestro. Oggi l’operazione interforze della Direzione Distrettuale Antimafia e diretta dal Procuratore ff di Roma Michele Prestipino, a cui vanno i miei ringraziamenti insieme a quelli verso i reparti di polizia e carabinieri che hanno operato localmente, porta alla luce, insieme ai rifiuti interrati, la posizione di alcuni soggetti che grazie alle loro coperture avrebbero consentito a due aziende della nostra provincia di effettuare sversamenti ed interramenti.
Il mio plauso va agli attivisti, alle associazioni ed ai comitati che hanno sempre creduto in queste battaglie. In una provincia dove anche se accertate con solerzia dalle forze dell’ordine, molte inchieste finiscono in prescrizione, i cittadini comuni credono ancora nella giustizia e continuano a denunciare. Grazie a loro abbiamo delle sentinelle, là dove le amministrazioni pubbliche latitano.
Ecomafie traffico illecito di rifiuti e corruzione, come si evince anche da altri procedimenti in corso, sono realtà che molti politici e cittadini ancora oggi preferiscono non vedere, finché il sacchetto rimane non ritirato sotto il proprio portone. Mi auguro che queste operazioni portino consiglio a chi detiene la funzione di indirizzo e controllo nell’esecuzione degli appalti in ogni fase del ciclo rifiuti. Troppo spesso in questi anni infatti si è ricorsi a proroghe reiterate o a mantenere in piedi contratti ormai logori. Abbiamo combattuto per un mondo Plastic Free, battiamoci ora per il decoro dei territori. Nascondere la testa sotto la sabbia non aiuta a sopravvivere!”