FORMIA – Un incendio a bordo di un traghetto proveniente da Ponza e diretto a Formia. Per fortuna che era una simulazione. Ha centrato gli obiettivi prefissati alla vigilia la complessa esercitazione che, denominata “Seasubsarex 2019”, è stata coordinata dalla Direzione marittima regionale del Lazio per verificare la bontà degli standard addestrativi degli equipaggi dei mezzi navali e terrestre, di diverse forze di polizia, in caso di emergenza in mare. E così è stato. E’ stato simulato a largo della spiaggia di Serapo a Gaeta lo scoppio di un incendio a bordo del traghetto “Tetide” della Laziomar proveniente da Ponza e diretto a Formia.
L’esercitazione è stata archiviata brillantamente nel primo pomeriggio anche per un aspetto finalizzato alla tutela ambientale: è stato ipotizzato uno sversamento di gasolio in mare tale da richiedere l’intervento del Rimorchiatore in servizio antinquinamento della “Castalia” sulla scorta di una collaudata convenzione con il Ministero dell’Ambiente. L’esercitazione “Seasubsarex 2019” è stata personalmente monitorata localmente dai Comandanti del compartimento marittimo di Gaeta e della Guardia Costiera di Formia e complessiva-mente ha visto l’impiego – come detto – di due unità navali ed un elicottero della Guardia Costiera, dei mezzi dei Vigili del Fuoco, della sezione operativa navale della Guardia di Finanza, del Servizio Rimorchiatori, del Ministero dell’ambiente e del Servizio sanitario 118. L’operazione si è inserita nell’ambito delle attività addestrative che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera “pianifica al fine di impegnare le Direzioni marittime in esercitazioni complesse tese a perfezionare il coordinamento e la direzione delle attività operative raggiunto tra i diversi soggetti istituzionali e privati nonché di elevare gli standard addestrativi degli equi-paggi dei mezzi navali e terrestri per una risposta immediata in caso di emergenza in mare.”
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