Formia / Incendio a bordo del traghetto: esercitazione al porto [VIDEO]

Attualità Cronaca Formia

FORMIA – Un incendio a bordo di un traghetto proveniente da Ponza e diretto a Formia. Per fortuna che era una simulazione. Ha centrato gli obiettivi prefissati alla vigilia la complessa esercitazione che, denominata “Seasubsarex 2019”, è stata coordinata dalla Direzione marittima regionale del Lazio per verificare la bontà degli standard addestrativi degli equipaggi dei mezzi navali e terrestre, di diverse forze di polizia, in caso di emergenza in mare. E così è stato. E’ stato simulato a largo della spiaggia di Serapo a Gaeta lo scoppio di un incendio a bordo del traghetto “Tetide” della Laziomar proveniente da Ponza e diretto a Formia.

Essendo una nave passeggeri di medio-grandi dimensioni veniva attuato un specifico protocollo che prevedeva l’invio a bordo del traghetto di un team di militari della Guardia Costiera specializzati in Port State Control, per le valutazioni tecniche di gestione dell’incendio e per accertare il permanere delle condizioni di sicurezza della navigazione. Un passeggero a bordo si gettava in mare e veniva recuperato da un elicottero specializzato e di ultima generazione della Guardia Costiera che decollava ed atterrava nel piazzale di Molo Vespucci dove ad attenderlo c’erano i Vigili dl Fuoco di Gaeta e i sanitari della delegazione della Croce Rossa del sud-pontino. Sono stati i primi, coordinati dal dottor Alessandro Sparagna, a prestargli le prime cure e a trasferirlo a bordo di un’ambulanza all’ospedale Dono Svizzero di Formia. Per rendere ancor più veritiera l’esercitazione veniva simulata la necessità di sbarcare tutti i passeggeri, una trentina, (alcuni si gettavano anche in mare) che venivano presi a bordo, a largo di Punta Stendardo, da parte della motovedetta CP 308 e trasferiti presso il centro medico di prima accoglienza presso Molo Az-zurra. A gestirlo è stato il gruppo di Protezione civile “Ver Sud pontino” con la preziosa collaborazione di Minturno, Itri e Santi Cosma e Damiano.

L’esercitazione è stata archiviata brillantamente nel primo pomeriggio anche per un aspetto finalizzato alla tutela ambientale: è stato ipotizzato uno sversamento di gasolio in mare tale da richiedere l’intervento del Rimorchiatore in servizio antinquinamento della “Castalia” sulla scorta di una collaudata convenzione con il Ministero dell’Ambiente. L’esercitazione “Seasubsarex 2019” è stata personalmente monitorata localmente dai Comandanti del compartimento marittimo di Gaeta e della Guardia Costiera di Formia e complessiva-mente ha visto l’impiego – come detto – di due unità navali ed un elicottero della Guardia Costiera, dei mezzi dei Vigili del Fuoco, della sezione operativa navale della Guardia di Finanza, del Servizio Rimorchiatori, del Ministero dell’ambiente e del Servizio sanitario 118. L’operazione si è inserita nell’ambito delle attività addestrative che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera “pianifica al fine di impegnare le Direzioni marittime in esercitazioni complesse tese a perfezionare il coordinamento e la direzione delle attività operative raggiunto tra i diversi soggetti istituzionali e privati nonché di elevare gli standard addestrativi degli equi-paggi dei mezzi navali e terrestri per una risposta immediata in caso di emergenza in mare.”

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