Formia / Dimissioni assessore Fulvio Spertini, le reazioni politiche

Formia Politica

FORMIA – La settimana che sta per iniziare sarà determinante per risolvere la grana che è scoppiata nella maggioranza civica al comune di Formia con le dimissioni dell’assessore al bilancio Fulvio Spertini. Dopo una riunione di Giunta e un vertice di maggioranza disertati dal delegato dimissionario a tentare di sbrogliare l’intera ed intricata matassa sarà il sindaco di Formia Paola Villa che, archiviati i festeggianti patronali in onore di S.Erasmo, dovrà capire l’esistenza di margini per far rientrare l’intera crisi. Spertini continua a mantenere il suo black out informativo, si sarebbe limitato ad inviare messaggi whattsapp con il capo dell’amministrazione formiana, orientato ad incontrare e guardare negli occhi il dimissionario assessore al bilancio.

Probabilmente l’incontro potrebbe svolgere nella giornata di lunedì ma le chances di successo sono ridotte al lumicino, sarebbero ridotte allo zero. Spertini non vuole tornare sui suoi passi così non crederebbe nella dichiarazioni attribuite alla maggioranza, ma di cui si ignora la reale paternità specifica, circa un appello inviato a Spertini a “rifletterci almeno”. Il dimissionario assessore Spertini la sua rigidità caratteriale ma anche coerenza amministrativa l’ha manifestata quattro anni fa quando, rivestendo lo stesso incarico amministrativo nella quarta Giunta di Sandro Bartolomeo, si fece da parte quando a chiedergli la sua testa fu il Partito Democratico. E a nulla sortirono i tentativi dell’allora capo dell’amministrazione a fargli cambiare idea. Questo clichè potrebbe ora ripetersi anche perché l’ex direttore dello stabilimento Pozzi Ginori di Gaeta da tempo aveva capito di essere stato isolato dalla sua maggioranza e dalla stessa professoressa Paola su un tema della riorganizzazione degli uffici e servizi, sulla rotazione dei dirigenti, sull’accorpamento di due settori cardine come i tributi e l’anagrafe (necessario secondo Spertini per avviare una disperata lotta contro l’evasione e l’elusione fiscale dopo aver annunciato la possibilità di dichiarare il pre-dissesto finanziario il prossimo anno).

L’alterco con un consigliere comunale di primissimo potrebbe piano della maggioranza formiana potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare nei rapporti tra Spertini e l’amministrazione comunale? O, addirittura, un incidente cercato per creare il caso? Il sindaco Paola Villa ha ammesso, non a caso, come, leggendo la lettera le dimissioni di Spertini, si fossero create delle diversità di vedute con il suo bravo assessore al bilancio sulla riorganizzazione della macchina burocratico-amministrativa del comune, una navicella che da mesi continua ad imbarcare acqua da tutte le parti.

Intanto la maggioranza ufficialmente non ha preso posizione sull’abbandono di Spertini e difficilmente lo farà. Alcuni suoi rappresentanti, che hanno chiesto di mantenere l’anonimato, hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche già alte e pericolose: “Ma Spertini era ed è anche delegato al personale? – hanno dichiarato – ma questa delega non era stata attribuita ad inizio mandato dal sindaco Villa all’ex funzionario comunale Biagio Attardi? A che titolo parlava della necessità di dar vita ad un’alternanza dei dirigenti dell’ente? “. Questi quesiti hanno trovato una facile ed immediata risposta da parte del sindaco di Formia che ha ammesso come gli argomenti per i quali Spertini ha sbattuto la porta (e difficilmente la riaprirà o qualcuno farà in modo di farlo…) siano stati sottoposti al confronto della maggioranza dalla stessa professoressa Villa. Se così fosse, la rottura sarebbe di duplice natura: politica (anche se il sindaco di Formia conferma di aver nominato Spertini come assessore in qualità di tecnico) e anche personale, anche in considerazione dei rapporti, molto intensi, tra i due.

Galvanizzato dall’exploit alle elezioni europee del 26 maggio scorso, il gruppo consiliare della Lega ha capito come le dimissioni di Spertini possano essere utilizzate per tentare di inviare un provvedimento di sfratto, sul piano politico in questa fase, alla sempre più litigiosa maggioranza formiana. Sulle dimissioni di Spertini nessuno, complice anche la doppia ricorrenza della festa della Repubblica e di quella patronale di S.Erasmo, ha messo nero su bianco ma la Lega ha annunciato che martedì mattina terrà una conferenza stampa cui parteciperà anche il capogruppo di “Formia con te” Gianfranco Conte alla luce della volontà, dichiarata ed ufficializzata, dei due gruppi consiliari di dar vita ad un unico coordinamento consiliare. Hanno precettato i cronisti per capire, naturalmente in maniera provocatoria, come il sindaco Paola Villa intenda uscire da questo pantano, anche perché i pretendenti all’interna della maggioranza consiliare all’assessorato di Spertini sono numerosi. Il gruppo consiliare della Lega aveva messo anche nel conto dell’assessore al bilancio del comune di Formia ma “la cosa invece che proprio non ci convince – hanno dichirato il capogruppo Antonio Di Rosso ed il consigliere Nicola Riccardelli -. è il fatto che a distanza di quattro giorni non se ne conosca ancora la motivazione politica! Queste purtroppo sono però cose che interessano solo al ‘palazzo’ mentre poi fuori dalle mura c’è una realtà molto diversa. Ci trovino di fronte ad una città ferma dove non c’è più una sola categoria che condivida l’operato non del sindaco ma dell’intera amministrazione. Ultima solo in ordine cronologico i commercianti che pure l’avevano sostenuta ma non è più possibile difendere l’indifendibile. La festività patronale si è svolta all’insegna del caos dopo la chiusura del parcheggioi multipiano e la decisione del sindaco Villa di autorizzare gli spettacoli viaggianti nell’unica area di sosta disponibile nel centro urbano, il piazzale di Molo Vespucci. I balneari con la nuova ordinanza sono sul piede di guerra.

Nell’area del Consorzio industriale del sud-pontino nella frazione di Penitro è in atto un ‘inquietante’ censimento delle aziende impegnate. Il decoro urbano è ai minimi storici nonostante le promesse. Di sviluppo non se ne parla e conseguentemente non si crea un posto di lavoro. La Tari che sta arrivando a casa in questi giorni è aumentata nonostante l’aumento della raccolta differenziata. Questa amministrazione si sta caratterizzando solo per uno straordinario immobilismo. Ma è fortemente probabile che al danno si aggiunga la beffa. Le dimissioni del povero Spertini apriranno un mercato dei vari gruppi che sostengono questa maggioranza disastrosa con l’unico obiettivo di ottenere un rimpasto di giunta che abbia come unico obiettivo avere piu posti ‘di potere’. Intanto la città … muore”. La controreplica, scontata, del sindaco di Formia: “Ci accusa chi ha provocato questo pantano e sono convinta che ne verremmo fuori”. L’ottimismo della ragione o del cuore?

Saverio Forte