Politica

Formia / Si dimette l’assessore al bilancio Fulvio Spertini

FORMIA – A Formia continua a piovere sul bagnato. Non solo sul piano atmosferico ma (metaforicamente) anche all’interno del palazzo municipale. Sono state accolte come un fulmine a ciel sereno – si fa per dire – le dimissioni che l’assessore al bilancio della Giunta del sindaco Paola Villa, Fulvio Spertini, ha formalizzato e protocollate a sorpresa nella giornata di giovedì. A volte la notte non porta consiglio e Spertini il suo malessere, che probabilmente covava come il fuoco sotto la cenere da tempo, l’ha esplicitato in una lettera inviata naturalmente al capo dell’amministrazione formiana. Il contenuto del documento è rimasto top secret e, a fronte del silenzio del comune di Formia su questa vicenda e del silenzio comunicativo dell’ex assessore al bilancio, ci deve accontentare delle posizioni retrosceniste e delle versioni rese da alcuni consiglieri comunali che mercoledì sera hanno partecipato ad un vertice di maggioranza convocato per proseguire un confronto interno sulla gestione del personale e, in particolare, di una diversa riorganizzazione degli uffici e dei servizi.

Secondo quanto è trapelato la discussione stava affrontando la necessità di dar vita alla rotazione dei dirigenti – la lista civica guidata dall’imprenditore della sanità privata Maurizio Costa è arrivata a proporre lo sdoppiamento dell’area tecnica nei vecchi settori Lavori Pubblici e Urbanistica non mancando di censurare le posizioni giustizialiste del segretario generale e responsabile dell’anti corruzione Alessandro Izzi – all’accorpamento del settore tributi con quello all’anagrafe e ad una diversa riattribuzione delle competenze apicali che l’assessore al bilancio sarebbe stato affrontato a muso duro da un consigliere comunale di primissimo piano che avrebbe rivendicato il peso elettorale suo e della sua componente di riferimento. In sintesi, “puoi proporre tutto quello che vuoi ma devi ascoltare noi, noi che abbiamo i voti”- sarebbe stato questo l’affronto verbale che il bravo ed attento delegato al bilancio non avrebbe mai immaginato di subire.

La lettera di dimissioni inviata al sindaco Villa inaugura una delicatissima e rischiosa fase che, se non affrontata con dovizia di particolari, intelligenza e buon senso, potrebbe lasciare una scia di morti e feriti, sul piano politico e amministrativo s’intende. Il silenzio comunicativo del sindaco di Formia potrebbe presupporre un tentativo, molto complicato, di far recedere l’assessore Spertini dal suo proposito di abbandonare la Giunta. C’è un precedente che non depone a favore dell’attuale primo cittadino. Spertini nel 2015 era stato prima delegato e poi assessore al bilancio della quarta amministrazione di centrosinistra di Sandro Bartolomeo. L’ex direttore dello stabilimento Pozzi Ginori di Gaeta aveva denunciato non poche anomalie nella gestione della governance del comune di Formia e il partito Democratico, senza esitazione, chiese ed ottenne le sue dimissioni. Spertini le offrì nelle mani del sindaco di allora Sandro Bartolomeo che esperì tutti i tentativi per farlo desistere. Ma fu tutto inutile. Spertini fece solo un errore: quell’attacco del Pd non era rivolto all’assessore al bilancio in carica in quel momento ma allo stesso sindaco di Formia che intelligentemente capi chi fosse il bersaglio di quelle accuse circa la presunta esistenza di un comitato d’affari all’interno del comune.

Paola Villa avrà una maggiore e migliore capacità persuasiva del suo predecessore? Lo si capirà nei prossimi giorni. Fulvio Spertini sinora ha rappresentato, a livello gerarchico, il numero tre dell’amministrazione civica alle spalle del sindaco e dell’assessore turismo Kristian Franzini che nel giorno delle dimissioni del collega al bilancio è stato impegnato a presentare la “Notte Bianca di S.Erasmo” in programma il 1 giugno. La vita (l’attività amministrativa) – molto Felliniamente – deve continuare ma, qualora Spertini dovesse (come sarà probabile) decidere di farsi da parte, la scelta del suo successore sarà da parte del sindaco Villa un’autentica roulette russa. Le rivendicazioni (da più parti e componenti) della litigiosissima maggioranza consiliare non mancano per sostituire un assessore, Spertini, che da mesi era impegnato a far quadrare la drammatica situazione economico e finanziaria del comune di Formia arrivando a preannunciare in una conferenza stampa la possibilità di chiedere nel 2020 la dichiarazione di pre-dissesto. Il sindaco Villa sa, per prima, che non può sbagliare le sue mosse: perdere in meno di… 11 mesi due assessori, Ida Meglio – dopo alcune settimane dalla sua nomina di assessore al turismo e allo sviluppo economico si dimise aveva trovato una nuova sistemazione lavorativa – e l’ottimo delegato al bilancio Fulvio Spertini è un preoccupante campanello d’allarme e, in più, un legittimo argomento di riflessione. A chiedere di fermare le bocce, a più riprese, era stato, prima e dopo le disastrose elezioni provinciali, il coordinatore di “Formia città in comune” Enrico D’Angelis. Inascoltato prima e contestato poi, ha deciso di scendere da un treno che, rischiando di deragliare da un momento all’altro, può soltanto danneggiare una vittima esente da responsabilità: Formia.

Saverio Forte

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