Formia / Scherma, il club formiano torna in serie A/1 di spada maschile [VIDEO]

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FORMIA – Una storia che continua quella della scherma formiana che conferma di essere una delle società di vertice dell’intero movimento italiano. Le statistiche parlano chiaro: da 15 anni il settore maschile ha sempre militato nei campionati di A/1 e A/2 collezionando 3 promozioni nella massima serie dello sport olimpico che ha regalato da sempre all’Italia il maggior numero di soddisfazioni e vittorie, un 5° posto assoluto (dietro ai gruppi sportivi militari) e una semifinale di Coppa Italia. Se nel 2004 la squadra allora composta da Roberto Ranucci, Davide Gagliardi e Stefano De Luca compì la scalata fino alla serie A2, nell’ultimo fine settimana a Reggio Emilia in un difficilissimo campionato nazionale sono stati i vari Gianfilippo Di Nucci, Lucio Rasile e Andrea Russo i protagonisti del 3° posto che ha riportato, dopo soli 3 anni di purgatorio, il club formiano in Serie A/1 di spada maschile.

L’arma vincente di questa ultradecennale storia, che ha preso il via nel 1977 in un garage di via Emanuele Filiberto grazie alla lungimiranza del maestro siciliano d’origine ma formiano d’adozione qual è Michele Leonardi, è stato in maniera indiscutibile il vivaio biancoazzurro: tutti gli schermidori sono letteralmente cresciuti nella “cantera” formiana, a differenza di quanto avviene presso molte altri club Italiani. Sono loro il “quid” che rende ancora più prestigioso questo ritorno nella serie A/1 di spada. A Reggio Emilia, l’esordio era stato dei migliori con le vittorie nel girone di qualificazione contro il Cus Catania superato per 45 stoccate a 34 e su Foligno per 45 a 35 e la sconfitta di misura contro la “Mangiarotti” Milano (43/45) che assegnavano al Club scherma Formia il numero 3 del tabellone di diretta in cui ben 8 squadre risultavano avere la stessa aliquota vittorie/sconfitte a conferma degli omogenei valori in campo di molte squadre partecipanti e l’incertezza del risultato in ogni match. Negli ottavi di finale importante vittoria contro la “Bergamasca scherma Tenax” per 45 a 29 per poi assistere al successo, fondamentale, contro una delle favorite della vigilia per la vittoria del titolo, la “Pompilio Genova”, sconfitta per 45 a 33. In semifinale era, invece, la “Roma fencing” a imporsi sugli spadisti allenati dal maestro Francesco Leonardi per 45 a 32 relegandoli allo scontro promozione nella finale per il 3° posto contro gli ormai storici avversari della “Chiti” Pistoia. Dopo un inizio equilibrato, Di Nucci, Rasile e Russo prendevano un buon vantaggio respingendo poi tutti i tentativi di rimonta della squadra toscana. Dopo 8 ore di gara, la 45esima stoccata messa a segno dal club scherma Formia davail via ai festeggiamenti per la Serie A.

Per un ciclo che continua un altro che inizia, quello della squadra femminile, completamente rinnovata, dopo l’uscita di tante “big” e che ripartirà il prossimo anno dai campionati inferiori di B1 e B2. Sempre a Reggio Emilia, la più giovane squadra in campo con una 2004, Carlotta Retillo e due 2003, Giada Zummo e Cristiana Gentili lottavano col cuore con squadre indubbiamente più forti ed esperte non riuscendo nell’improbabile impresa di portare a casa qualche successo. Ma i valori di queste interessanti e giovanissime spadiste, oltre ai rinforzi che arriveranno dal forte vivai biancoazzurro, lasciano ben sperare per l’apertura di un nuovo ciclo che porterà nel giro di pochi anni il settore spada femminile ad emulare i colleghi della squadra maschile.
Saverio Forte

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