Formia Rifiuti Zero sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Trasparenza

Formia Politica

FORMIA – Il 1 maggio compirà i suoi primi quattro anni di vita e, secondo molti, ha rappresentato una vera rivoluzione Copernicana nella gestione del ciclo dei rifiuti a Formia diventando, a posteriori, un modello da imitare per molti comuni che, scegliendo l’opzione della privatizzazione del servizio, stanno incontrando non pochi problemi nel suo esercizio. Su tutti quello di Gaeta. Ma la gestione della municipalizzata del comune di Formia non è esente da perplessità di natura gestionale ed finanziaria. Alla vigilia della decisione del consiglio comunale di Formia di aumentare il suo capitale sociale e di approvare alcune modifiche statutarie per consentire l’ingresso del comune di Ventotene – che sinora non ha brillato sinora nelle modalità e nella tempistica per quanto riguarda il pagamento delle proprie spettanze a fronte del servizio svolto – la Formia Rifiuti zero è stata al centro, invece, di un’importante seduta della commissione consiliare trasparenza.

Il suo presidente, il capogruppo della lista “Formia con te”, Gianfranco Conte, ci teneva tanto a chiedere riscontri sull’operato della municipalizzata che si occupa del ciclo dei rifiuti. Per questo motivo ha convocato il suo amministratore unico, Raphael Rossi, e il controllo analogo sulla Frz, un organismo che, formato dai dirigenti dell’area tecnica, finanziaria e della stessa avvocatura interna, è stato sempre accusato in passato di effettuare una marcatura a zona (piuttosto che ad uomo) su una società che è dipendente sul piano finanziario rispetto al comune di Formia – i suoi costi di gestione gravano moltissimo sul bilancio di previsione di ogni esercizio finanziario – ma nel corso del tempo (anche per l’omissiva complicità della stessa politica) ha guadagnato una rispettabilissima autonomia gestionale interna. Rossi, nonostante (pare) una disponibilità a partecipare alla commissione trasparenza, è rimasto a Torino per ragioni strettamente familiari.

Che però qualcosa stia cambiando l’hanno fatto intendere due dei tre dirigenti – il responsabile dell’avvocatura comunale Domenico Di Russo era assente per ragioni di salute – che hanno risposto alla convocazione del presidente Conte, Nunzia Lanzillotta (area tecnica) e Daniele Rossi (area finanziaria). Freschi di nomina, hanno confermato come abbiano effettuato ben tre “accessi” sull’operato della Formia Rifiuti zero anche se non è chiaro se il loro intervento sia stato o meno provocato da una richiesta dello stesso segretario generale e responsabile dell’anticorruzione Alessandro Izzi o da pressioni esterne di alcune delle stesse minoranze consiliari.

Il management della Formia rifiuti zero da tempo è finito, infatti, sotto la lente d’ingrandimento dello stesso presidente della commissione trasparenza Conte e del gruppo consiliare della Lega che soltanto venti giorni aveva chiesto l’intervento della Procura regionale della Corte dei Conti, del sindaco Villa e dello stesso avvocato Izzi dichiarandosi “preoccupato” circa la modifica – avvenuta in silenzio lo scorso 21 dicembre scorso- del regolamento delle assunzioni della Formia rifiuti zero operata dal suo amministratore unico, il manager torinese Raphael Rossi. La modifica è avvenuta alla vigilia, a poche settimane dalla pubblicazione del bando, avvenuta il 1 febbraio 2019, per l’assunzione a tempo determinato del direttore generale della società municipalizzata del comune di Formia. Essa, violando l’articolo 35 del decreto legislativo numero 165/2001, permette allo stesso amministratore unico della Formia Rifiuti zero di far parte della commissione selezionatrice di questa selezione che potrebbe dire molto sulla futura governance della municipalizzata. Insomma quella di Rossi sarebbe stata un’autonomina “illegittima” mentre il comune non muoveva – almeno apparentemente – un dito.

Ora ci sono tre accessi ed il loro contenuto potrebbe rappresentare molto sulla qualità dei rapporti tra l’amministrazione Villa e la sua municipalizzata alla luce di due scadenze: la nomina del nuovo direttore generale ed il futuro dell’amministratore unico Rossi, il cui incarico, fortemente voluto dal Pd e dall’ex assessore alla sostenibilità urbana Claudio Marciano, prosegue grazie a due proroghe, la prima del dimissionario sindaco Sandro Bartolomeo, la seconda avallata dalla professoressa Villa.

A proposito di proroghe la commissione trasparenza ha calendarizzato la sua prossima seduta. Si svolgerà il 13 maggio quando chiamato a relazionare sulle proroghe di tanti appalti e servizi sarà niente meno che il segretario e regionale e responsabile dell’anti-corruzione Alessandro Izzi. Un’audizione attesa alla luce di una sentenza del Tribunale civile di Latina – del 27 novembre scorso – che ha condannato il comune di Formia a pagare quasi 29mila euro il proprietario di tre appartamenti e di un garage presi in affitto il 5 agosto 1997. Il motivo? Semplice, vennero concessi alla Croce Rossa Italiana, ad una cooperativa sociale per la realizzazione di un centro di pronta accoglienza per minori per il distretto socio-sanitario e ad una famiglia che si trovava in una situazione di disagio. Trascorsero 12 anni e, nel 2009, ordinò ai soggetti occupanti il rilascio di questi appartamenti per riconsegnarli al proprietario originario di Castelforte. In effetti l’effettivo sgombero di questi locali slittò nel tempo e il proprietario avviò un contenzioso risarcitorio contro il comune di Formia relativamente ai danni subiti dagli immobili di sua proprietà, all’indennità di occupazione di due dei tre appartamenti concessi in affitto e, naturalmente, al rimborso delle spese legali affrontate. Nel procedimento instauratosi il comune di Formia ha eccepito la richiesta del locatorio cercando di coinvolgere il detentore di uno degli appartamenti e le Generali assicurazioni. Anzi, la stessa compagnia assicurativa ha chiesto ed ottenuto di avere riconosciute le spese legali affrontate. Il motivo? Il comune di Formia pensava che a pagare fosse la stessa assicurazione ma aveva dimenticato di rendere “operativa” la sua garanzia…

Saverio Forte