Formia / Sosta a pagamento, slitta il bando

Formia Politica

FORMIA – Non bastava già la forzata chiusura del parcheggio multipiano “Aldo Moro” da parte del comune dopo la richiesta della curatela fallimentare della Formia servizi ad avere la disponibilità per avviare la procedura di vendita degli altri 109 lotti che altri minacciosi nuvoloni si stanno addensando sulla futura gestione della sosta e della mobilità a Formia. La conferma, una delle tante, è arrivata da un “avviso agli abbonati” formalizzato in questi giorni dalla Sis, la società umbra di Corciano che, appaltatrice del servizio, ha ricevuto dal marzo 2018 già tre proroghe per gestire le strisce blu a Formia. L’avviso è semplice e ricco di preoccupazioni: gli abbonamenti in scadenza il 30 aprile, dunque tra meno di dieci giorni, non possono essere ancora rinnovati.

“Siamo in attesa di nuove comunicazioni e saranno sicuramente avvisati tutti gli utenti per mezzo di avvisi pubblici – si legge nel manifestino redatto e affisso dai funzionari della Sis – e sul sito del comune di Formia”. Eppure il consiglio comunale di Formia lo scorso ottobre, a larga maggioranza, aveva conferito l’incarico al settore di Polizia Locale di redigere e pubblicare il bando comunitario per la futura gestione – la durata sarà di sei anni, prorogabile di ulteriori tre – del servizio. Il bando per la sosta a pagamento, a dieci giorni dalla scadenza della terza proroga (due deliberate dal commissario Prefettizio Maurizio Valiante ed una dall’amministrazione Villa), non è stato ancora reso noto e pertanto, in sua assenza, è difficile prevedere la concessione di una quarta e rischiosissima (sotto il profilo penale, secondo le disposizioni dell’Autorità anti-corruzione) proroga alla Sis. La dirigente della Polizia Locale Rosanna Picano in questi giorni è stata incalzata dai giornalisti sull’argomento attuando un silenzio stampa di Bearzottiana memoria.

Sempre disponibile con i cronisti, la dottoressa Picano ha deciso di mantenere la bocca ermeticamente cucita dopo essere diventata la destinataria di un procedimento disciplinare avviato dal segretario generale Alessandro Izzi con la pesante accusa di violazione di segreto d’ufficio relativamente all’arrivo in comune di una relazione tecnica che “consiglia” di chiudere al traffico – cosa che potrebbe avvenire dopo Pasqua, tra martedì e mercoledì – il pericolante Ponte Tallini. L’avvocato Izzi in questa circostanza ha sbagliato bersaglio. Innanzitutto la relazione di un accademico nominato dal Comune di Formia era arrivata alla dirigente dell’area tecnica Nunzia Lanzillotta e del suo protocollo lo sapevano tutti, uscieri compresi, e stranamente non ne era a conoscenza la comandante Picano che dell’esistenza di quella relazione ne è venuta a conoscenza dai giornalisti. “Dovete solo attendere qualche settimana” ha dichiarato la dottoressa Picano lasciando intendere che i tempi si stanno allungando per la redazione e, soprattutto, per la pubblicazione del bando europeo per la gestione della sosta a pagamento a Formia.

La riprova, puntuale, è arrivata in questi giorni da un incarico che il neo dirigente dell’area finanziaria del comune, Daniele Rossi, ha attribuito all’ingegner Angelo Marciano che dovrà redigere un nuovo “Duvri”. Cos’è? E’ il documento unico dei valutazione dei rischi, uno degli atti propedeutici che dovrà supportare il capitolato di gara per la sosta a pagamento. In effetti l’ingegner Marciano un analogo piano l’aveva redatto poco più di un anno fa ma ora la nuova amministrazione ha chiesto di integrarlo inserendovi nuovi parametri che tengano conto della riduzione dei rischi di interferenze e dei relativi costi della sicurezza, compresa la “riassunzione del personale attualmente impegnato nel rispetto dell’attuale normativa e nazionale del settore”. Il 24 ottobre scorso, giorno in cui il consiglio comunale di Formia approvò l’esternalizzazione del servizio (la futura maggioranza consiliare durante la campagna elettorale di un anno fa aveva proposto il contrario…), la sindaca Paola Villa rassicurò tutti affermando come il bando “sarà pronto tra quindici giorni”. Sono trascorsi sei mesi e tante incognite aleggiano sulla futura gestione del servizio. Perché? Le responsabilità sono tutte dell’apparato burocratico-amministrativo? Forse sì, forse no. Una certezza c’è: gli automobilisti formiani non possono rinnovare l’abbonamento per la sosta, non sanno se il 1 maggio dovranno o meno pagare per parcheggiare o se saranno costretti in extremis ad mettersi in fila – la cui cosa era stata censurata in autunno dalla neo sindaca di Formia – per rinnovare i loro abbonamenti.

Intanto in questo bailamme c’è anche l’aspetto occupazionale da non trascurare. Ne è convinta la Filcams Cgil che si augura che il prossimo gestore (quando è un gioco stile roulette russa) sappia mantenere gli attuali livelli occupazionale con l’eventuale riassunzione delle maestranze della Sis. L’amministrazione comunale, in assenza di un bando di gara, è ferma alle linee guida approvate a maggioranza dal consiglio per la conferma dell’esternalizzazione della sosta: “La disciplina della sosta a pagamento sia sulle aree e strade del lungomare, tanto di ponente che di levante, sia del centro abitato intende fornire un nuovo impulso ed energia alle attività commerciali e produttive, in particolare modo, del centro cittadino favorendo l’accesso per i loro clienti, aumentandone la fidelizzazione con interventi adeguati (disco orario) e finalizzati, per quanto nelle proprie facoltà e competenze, ad una rinnovata competitività in entrambi i settori”.

Un altro obiettivo della nuova maggioranza al comune di Formia con l’esternalizzazione del servizio è di “ridurre la sosta selvaggia, sia diurna che notturna, consentendo il regolare e ordinamento andamento della viabilità, fornendo ed incentivando, grazie ad una implementazione della tecnologia, un migliore svolgimento del servizio ed una più rapida fruizione da parte degli utenti perseguendo contestualmente il fine di ridurre l’evasione e l’elusione, anche parziale, del pagamento della tariffa della sosta ed un piano sfruttamento delle potenzialità esistenti”. Concetti nobili e lungimiranti per un servizio pluriennale che dovrà tener conto di almeno due criteri: la durata e l’attività di controllo “attraverso gli ausiliari del traffico”. Ma a Formia il 1 maggio, festa dei lavoratori, la sosta sarà libera o a pagamento? Come la Resurrezione è uno dei tanti misteri delle fede…

Saverio Forte