Formia / L’amministrazione incontra i genitori degli studenti della scuola di Penitro

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FORMIA – La scuola “San Giovanni Bosco” di Penitro a Formia aprirà di nuovo i battenti non prima di mercoledì 6 marzo e, dunque, dopo la pausa del Carnevale. L’ha annunciato la sindaco Paola Villa incontrando nel corso di una “proficua assemblea” la dirigente scolastica Annunziata Marciano e, soprattutto, una delegazione dei genitori dei tanti bambini frequentanti la scuola colpita da alcuni danni provocati il 23 febbraio scorso dal forte vento. Il comune di Formia in questi giorni ha provveduto a sostituire la vetrata centrale del plesso implosa a causa di quell’ondata di maltempo ma la sindaca ha detto chiaramente che il plesso di Penitro deve rimanere chiuso ancora qualche giorno in più rispetto alla prevista riapertura di lunedì 4 marzo.

Il capo dell’amministrazione comunale, accompagnata dall’attivo e sempre attento assessore alle Opere Pubbliche Pasqualino Forte, ha recepito le legittime riserve e perplessità dei genitori dei bambini che “hanno avuto modo di esporre – come ha ribadito in una nota la stessa professoressa Villa – le proprie preoccupazioni in merito alla struttura che ospita i propri figli.”. Da qui la decisione della sindaco, dopo aver recepito le istanze espresse, di “far effettuare nei tempi tecnici, i lavori immediatamente necessari per la riapertura del plesso.”. In effetti il comune di Formia è pronto a revocare la propria ordinanza di chiusura della scuola “Don Bosco” ma per farlo attende le dovute rassicurazioni che dovranno arrivare da una relazione tecnica del proprio settore Opere pubbliche” in stretta collaborazione con il responsabile sicurezza dell’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” (sotto la cui giursdizione ricade la scuola di Penitro), l’ingegner Roberto Scarpellino.

Se la sindaca Villa al termine dell’incontro ha espresso la volontà da parte dell’amministrazione comunale di fornire “ la completa disponibilità e supporto al dirigente scolastico e ai genitori, la preside Marciano ha inviato una lettera ai rappresentanti dei genitori della scuola primaria “Don Bosco” per riepilogare tutti gli interventi promossi dopo l’evento del 23 febbraio. Innanzitutto ha chiesto un “urgente sopralluogo dei Vigili del Fuoco per verificare l’agibilità dei locali con ripresa delle attività scolastiche, secondo le norme di sicurezza e di tutela degli operatori e degli studenti” e, poi, soprattutto ha difeso il suo indiscutibile e datato impegno relativamente all’azione di pressing esercitato, a più riprese, nei confronti delle istituzioni pubbliche preposte.

“Non può sfuggire ai signori genitori – ha concluso la dirigente scolastica Marciano in una lettera inviata anche all’ufficio regionale scolastico e alla sindaca Paola Villa – che la scrivente, sia nei costanti incontri con i loro rappresentanti, sia nelle ripetute comunicazioni all’ente locale (il comune di Formia,ndr) ha sempre posto attenzione alle problematiche della sicurezza e dei lavori, ordinari e straordinari, a queste connesse, in accordo quotidiano con il coordinatore del plesso e di quelli di tutto l’istituto con l’immediato ritorno agli uffici competenti del comune delle richieste sui bisogni emergenti – ha aggiunto la professoressa Marciano – Non può ancora sfuggire ai signori genitori che è presente nell’istituto un’attività di monitoraggio costante in collaborazione con i coordinatori dei plessi, con il presidente del consiglio d’istituto e con Rspp l’ingegner Scarpellino Roberto. E’ evidente – ha concluso la preside con un velata nota polemica – che nello specifico la competenza e la responsabilità delle opere è dell’ente locale”. Del comune di Formia.

Saverio Forte