Gaeta / Palestra sequestrata, il sit in di protesta degli studenti del Liceo Fermi

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GAETA – La palestra, appaltata dall’amministrazione provinciale, è finita dritta dritta nel nuovo filone dell’inchiesta degli appalti pilotati di “Tiberio 2” . E’ stata realizzata quattro anni fa ma è desolatamente chiusa. Per questo motivo gli studenti del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Gaeta, stanchi di attendere, sono scesi in strada ieri mattina e hanno effettuato un sit in che, monitorato in maniera discreta dalle forze dell’ordine, si è svolto davanti la struttura in località Calegna a Gaeta. Hanno stigmatizzato i ritardi per la mancata consegna della palestra alla scuola, un inadempimento – dovuto all’omesso collaudo tecnico-funzionale – che costringe ogni giorno gli studenti frequentanti la succursale di Calegna a trasferirsi, a bordo di bus navetta, presso la palestra del plesso centrale di piazza Trieste a Gaeta per svolgere l’attività di educazione fisica.

Il sit in degli studenti della sede periferica di Calegna è stato sostenuto dalla dirigente scolastica Maria Rosa Valente e dall’intero corpo docente con il chiaro intento di ottenere risposte immediate e certe da parte della Provincia. Un risultato i promotori dell’iniziativa l’hanno intanto già ottenuta: hanno chiesto di incontrare oggi pomeriggio, alle 15, un rappresentante della Provincia, Paolo Rotunno, che ha garantito la sua partecipazione ad un vertice chiarificatore in programma a Gaeta.

“Il sit in di martedì – hanno dichiarato i rappresentati di istituto Giovanni Saccoccio, Dario Zanfrisco e Luciano Cassio per il liceo “Fermi”, Anna Laura Piercarilli per la ragioneria di Calegna e i componenti della consulta studentesca provinciale Giovanni Simeone e Matteo Gionta – voleva avere l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’amministrazione Provincia affinché qualcosa possa cambiare nel più breve tempo possibile. Confidiamo nella partecipazione del Rotunno che dovrà chiarirci tempi e modalità per l’apertura di un impianto che è stato sì sequestrato su disposizione della Procura di Latina ma da mesi non lo è più”.
Saverio Forte

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