Successo per la 13^ gara podistica "Gaeta-Formia" (video)

SUD PONTINO – Dominio campano, come la partecipazione, al termine della bella e riuscita edizione, la 13°, della “Gaeta-Formia”, la manifestazione podistica lodevolmente organizzata dall’Asd Poligolfo di Formia che almeno per una mattina ha contribuito a rendere più vicine, al di là dell’aspetto chilometrico, le due principali città del Golfo. Una bellissima e calda giornata di sole è stata la degna scenografica della gara cui hanno partecipato oltre mille podisti provenienti da diversi angoli della Regione e da quelle limitrofe, soprattutto dalla Campania.

I partecipanti si erano dati appuntamento di buon mattino a Largo Paone a Formia per poi trasferirsi a Gaeta, in piazza Traniello dove è avvenuta la partenza intorno alle 10. Come da tradizione è stato pianeggiante il tracciato almeno per trequarti del percorso: via Lungomare Caboto, la strada regionale Flacca e, appena nel territorio di Formia, il litorale di Vindicio e via Tito Scipione. La selezione è avvenuta lungo la salita di via Olivella, il “muro” tanto caro al compianto primatista mondiale dei 200 metri, l’olimpionico Pietro Menna: s’involava Francesco Di Puoti, della “Tifata Runners” Caserta, che guadagnava dieci secondi di vantaggio che conservava percorrendo in discesa via Vitruvio. Di Puoti completava le sue fatiche in Largo Paone, tra due ali di appassionati e tifosi, con il tempo di 32’27 anticipando Giovanni Proia della Polisportiva Ciociaria Antonio Fava di Rocasecca (32’37”) e Alfonso Marcoccio dell’Atletica Arce (32’57”). Più distanziati il quarto ed il quinto, Boukare Traore (Runlab) e Ibrahim Fane, al traguardo rispettivamente con un distacco di 1’08” e 1’11” rispetto al vincitore.

La prima delle 25 donne giunte a Largo Paone, 99° assoluta, è stata Elisabeta Aghiana (Atletica Monticellana) con il tempo di 39’58” più distanziate Chiara Colatosti e Arianna Fraioli, entrambe dell’Atletica Ciociaria Antonio Fava, 108° e 114° assolute, rispettivamente con i responsi cronometrici di 40’12” e 40”30”. Il dominio campano l’ha concretizzato l’ASD Amatori Marathon Frattese che si aggiudicava la classifica a squadre davanti alla Podistica Normanna di Aversa e all’Asd Runlan. Quarta si piazzava il Centro Fitnnes Montello, quinta la Polisportiva Ciociaria Antonio Fava mentre la società organizzatrice, la Poligolfo, si classificava soltanto ottava ma un motivo c’è stato: molti dei suoi amatori per un giorno hanno indossato i panni dei volontari e hanno svolto un ruolo organizzativo fondamentale per l’esito della gara, coordinati da chi ha permesso che la “Gaeta-Formia” finisse in archivio positivamente, il patron Antonio Candeloro.

Chi ha creduto nel progetto della Poligolfo è sempre stato Cosimo Damiano Gioia. In ricordo del “barbiere dei runners”, prematuramente scomparso, è stata intitolata la manifestazione ed il primo Memorial che porta il suo nome è stato assegnato a Felice Festa , tra i tanti che hanno avuto la fortuna di conoscere Cosimo e di incrociare il suo sorriso con cui accoglieva i podisti ad ogni gara dimostrandosi un degno padrone di casa con la sua simpatica cordialità. In sede di presentazione i rappresentanti dei comuni di Formia e Gaeta, i cui rapporti istituzionali da tempo non sono dei migliori, avevano sostenuto come la manifestazione podistica della Poligolfo, oltre a promuovere la bellezza dell’intero comprensorio, dovesse “congiungere le due città” attraverso la pratica sportiva e del podismo in particolare. Se la rappresentanza del comune di Formia, in occasione della cerimonia di premiazione, era folta ed era capitanata dal sindaco Paola Villa (affiancata dagli assessori Trillino, Lardo, Forte e Franzini, dal presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele, dal responsabile nazionale del settore “Atletica” dell’Asi nazionale Sandro Giorgi e dal presidente regionale Roberto Cipolletti), quella di Gaeta era affidata al solo delegato allo sport Gigi Ridolfi. E se avvenisse il contrario nel 2020 quando la gara, a differenza di quanto avvenuto sinora, potrebbe partire da Formia e concludersi a Gaeta? La verifica tra un anno…
Saverio Forte