Formia / Presunti brogli elettorali, udienza al Tar il prossimo 8 novembre (video)

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FORMIA – Il prossimo 8 di Novembre si terrà l’udienza presso il Tar del Lazio per la causa intentata su presunti brogli elettorali nelle ultime consultazioni per il Comune di Formia su proposta del Movimento 5 Stelle.

“Perché qualche centinaio di cittadini formiani avrebbero dovuto firmare un foglio in bianco, senza candidati e senza programma? Verso chi e perché si sentivano in dovere di farlo?”. Se lo continua a chiedere Antonio Romano, candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle alle ultime amministrative di Formia, a margine dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Cassino per presunti brogli elettorali da parte dei proponenti della lista Forza Italia e a pochi giorni dall’udienza di fronte al Giudice del Tar dove si discuterà del ricorso promosso da lui stesso e dai delegati di lista Paolo Costa e Delio Fantasia per conto dello storico meetup “Formia 5 Stelle”.

La data da segnare sul calendario è l’8 novembre, la città dove si discuterà del ricorso è il capoluogo Latina. Nello specifico gli attivisti 5 Stelle, assistiti nel loro ricorso dall’avvocato Carlo Bassoli del Foro di Latina, dopo aver effettuato accesso agli atti il 20 maggio, ben prima del d-day elettorale, contestano l’elezione dei tre consiglieri di Forza Italia, Tania Forte, Gianluca Taddeo ed Eleonora Zangrillo, perché la documentazione prodotta per la presentazione della lista Forza Italia, a loro modo di vedere conterrebbe evidenti irregolarità da cui la richiesta di decadenza dei tre attuali Consiglieri comunali e dell’intera lista. In subordine, qualora il TAR dovesse deliberare in modo estensivo, la decadenza dell’intera amministrazione comunale.

Un terremoto non solo politico considerato che oltre al ricorso amministrativo al TAR, peraltro portato avanti dal solo meetup nonostante della spinosa vicenda fossero a conoscenza tutte le altre liste partecipanti alle elezioni ammnistrative, gli attivisti “Formia 5 Stelle” hanno anche presentato una dettagliata denuncia alla Procura delle Repubblica di Cassino tramite la Guardia di Finanza di Formia, per chiedere la condanna dell’autenticatore delle firme della lista di Forza Italia, del vicepresidente della Provincia di Latina Vincenzo Carnevale, e dei due delegati di lista, tra i quali il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone.

“Abbiamo fatto quanto di nostro dovere per affermare il principio di legalità nella nostra città – precisano Paolo Costa e Delio Fantasia – e dispiace essere rimasti soli in questa vicenda. Gli stessi civici che si erano proposti come paladini della correttezza amministrativa si sono dileguati alla prima occasione, confermando il loro essere “sistema” insieme agi partiti tradizionali di cui affermavano essere alternativi”.

“Comunque andrà a finire, qualunque sarà l’esito finale del giudizio – concludono all’unisono i tre ricorrenti –, possiamo dire di aver lottato fino all’ultimo per cercare di ristabilire un clima di correttezza amministrativa che la nostra città è ancora ben lontana dal raggiungere”.

VIDEO Antonio Romano

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Sul caso interviene anche CasaPound di Formia, che si affianca alla battaglia per la legalità del Movimento 5 Stelle. CasaPound attraverso il proprio referente Stefano Zangrillo dichiara “esprimiamo piena vicinanza morale al Movimento 5 stelle per questa sua battaglia legale. Noi non ci siamo presentati alle elezioni e quando il Meet Up formiano intentò la causa il nostro Partito su Formia ancora non era nato. Non avremmo esitato a metterci al loro fianco in questa azione che riteniamo, più che contro una sola forza politica, un atto dovuto per accertare che vi sia stato il rispetto delle leggi e che un partito, una lista non può fare come gli pare.”

Continua Zangrillo “Quando a soli 27 anni presentai la mia lista Destra Formiana alle comunali del 2008, lo sforzo fu immane, dalla compilazione di carte infinite fino alla fatidica raccolta firme, eravamo 30 ragazzi all’epoca ma buttammo il sangue per fare tutto secondo legge. Ricordo che una lista fu esclusa, la nostra fatta da giovani e a norma di legge venne ammessa, per noi quella fu la più grande vittoria, più del risultato elettorale.”

Infine, così il referente di Casa Pound “Quindi possiamo capire molto bene la lotta che sta facendo il Movimento 5 Stelle ed il nostro sostegno morale è totale. Tutti devono rispettare regole e leggi, ed è un diritto civico e politico laddove vi siano dubbi che le regole democratiche siano state infrante, adire la giustizia per fare chiarezza, ben vengano archiviazioni o condanne in entrambe i casi non potranno portare che un beneficio alla politica, alla legalità, alla democrazia e alla verità. In entrambe i casi, i cittadini per bene, non potranno che dire grazie al Movimento 5 Stelle”.