Formia / Sosta a pagamento, per Cartisano (Uiltucs) 20 lavoratori a rischio

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FORMIA – La gestione della futura gestione della sosta a pagamento potrebbe avere a giorni a Formia risvolti di natura sindacale. Lo ha annunciato la Uil-Tucs di Latina dopo le notizie riportate dalla stampa relativamente all’indecisione, palesata dall’ultima riunione di maggioranza, se affidare il servizio alla municipalizzata Formia Rifiuti zero (solo dopo un’integrativa modifica dello Statuto) o se continuare nell’appalto esterno. “Il sindaco Paola Villa e l’amministrazione comunale di Formia ci facciano capire cosa ne sarà del servizio il prossimo 1 ottobre – ha tenuto a precisare il segretario provinciale della Uil Tucs Gianfranco Cartisano – Lo vogliono sapere i cittadini e gli automobilisti di Formia e,perché no, le stesse maestranze, stanche di rincorrere una stabilizzazione occupazionale ed economica dopo quanto avvenuto negli ultimi anni”. Cartisano si riferisce a due “dolorose” esperienze economico-occupazionale, quelle relative al fallimento della società mista Formia Servizi spa e alla gestione successiva della Soes. “E’ necessario, è inderogabile – aggiunge Cartisano – un atto di chiarezza e di trasparenza, capire se gli attuali organici saranno assorbiti dalla municipalizzata dei rifiuti o, attraverso l’inserimento nel nuovo capitolato di gara dell’indennità della “salvaguardia sociale”, dal nuovo gestore privato. Formia ha bisogno di questa continuità e stabilità economica ed occupazionale perché – ed è il commento finale di Gianfranco Cartisano – i lavoratori (poco meno di una ventina) sono esausti degli slogan elettorali. Il voto amministrativo c’è stato a giugno e la futura gestione della sosta a pagamento è un asse importante per la crescita economica della città”.

E mentre il sindaco Villa starebbe – secondo quanto è trapelato – convocando i sindacati di categoria per illustrare loro l’orientamento della maggioranza sulla futura gestione della sosta a pagamento (chiedono di saperlo le stesse forze politiche e civiche dell’opposizione), la materia è oggetto di scontro anche all’interno della stessa coalizione di governo: divisa se affidare il servizio alla Formia rifiuti zero o ad un soggetto privato e perplessa (almeno da parte della lista “Formia città in comune”) dopo l’iniziativa dell’imprenditore della sanità privata Maurizio Costa di convocare i quattro capigruppo consiliari di maggioranza. Intanto i problemi restano insoluti sul tappeto e l’attuale società concessionaria del servizio, la “Sis”, non sarebbe interessata a beneficiare di una terza proroga qualora la volontà del comune di Formia fosse quella di pubblicizzare il servizio. Se ciò fosse vera questa ipotesi, cosa farebbero gli ausiliari del traffico ed il personale amministrativo della Sis dal 1 ottobre? Gianfranco Cartisano“Se il privato andasse via – ha concluso Cartisano – lo strumento della cassa integrazione non sarebbe neppure utilizzabile. Purtroppo”. Intanto al comune di Formia è iniziata, con qualche anno di ritardo, la stagione della spending review e i prossimi saranno mesi “caratterizzati da pochi investimenti con un Natale di basso profilo visto che come dichiarato dal Sindaco non ci sono i soldi per organizzare nulla, mentre la vicina Gaeta dopo un’estate ricca di presenze ed eventi ha iniziato già la sponsorizzazione del Natale 2018”. A dichiararlo sono i neo consiglieri comunale della Lega, Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli, dopo aver chiesto al sindaco Villa di “effettuare una revisione di tutte le spese inutili per cercare almeno di fare il minimo sindacale con le nostre risorse di bilancio oltre che provare ad ottenere da altri Enti, Regione e Camera di Commercio, finanziamenti anche per la nostra città. L’estate è andata male purtroppo – aggiungono Di Rocco e Riccardelli – ma il Natale possiamo e dobbiamo organizzarlo meglio, abbiamo tutto il tempo per farlo ma occorrono risorse e non possiamo chiedere ancora sacrifici alle tante associazioni che sono arrivate ad autotassarsi per fare qualche evento e dare lustro alla nostra città. Non sarebbe corretto.” La Lega ha avanzato una proposta niente male, quella di rimuovere lo spreco degli affitti che il comune paga. L’ultima determina, solo in ordine temporale, prevede più di 15mila euro l’anno solo per il trasferimento degli uffici dell’Avvocatura. “Riteniamo ciò uno spreco soprattutto alla luce delle molteplici stanze vuote site nei locali del Comune che si potrebbero riorganizzare per questo importante settore. Ma oltre il danno arriva la beffa visto che poi lo stesso comune affitta a società esterne i nostri locali a somme completamente fuori mercato, addirittura a chi vince gare comunali offrendo di aprire sedi dei propri uffici nelle vicinanze del Comune e poi non lo fa alterando quindi post gara le offerte che le hanno portate alla vittoria. Ma tutto questo chi lo controlla? – se lo chiedono i consiglieri Di Rocco e Riccardelli – A tutto ciò va aggiunto che sono molti i tributi, soprattutto minori (Icp, Tosap e Tarig) che il Comune non incassa a discapito di chi invece correttamente paga ed esige giusti servizi dal proprio Ente e magari anche una riduzione dei tributi stessi.”. Da qui la richiesta al sindaco Villa di intervenire e di farlo “con controlli più puntuali anche con l’ausilio del nuovo Segretario Comunale, e all’assessore al bilancio di riferire in commissione bilancio lo stato dei conti comunali oltre a farci capire quali sono le azioni che intende mettere in campo per la lotta all’evasione ed una maggiore entrata tributaria a favore del Comune che può e deve trasformarsi in maggiori servizi per i cittadini. Le casse comunali non possono essere rimpinguate solo con i numerosissimi raid di multe di questi ultimi giorni…”