Comune di Sperlonga

Sperlonga / Ex ovile diventato villa, l’opposizione: “Al Comune regna il caos”

Politica Sperlonga

SPERLONGA – Un sequestro inevitabile ma quanti ritardi ed omissioni da parte dell’amministrazione comunale di Sperlonga. Ha voluto temporeggiare qualche giorno il gruppo di opposizione di “Sperlonga Cambia” per commentare l’ennesimo arrivo sull’inestimabile territorio comunale dei Carabinieri Forestale per sequestrare, su ordine del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, un ex ricovero di capre e pecore di una bellissima e monumentale villa con un panorama mozzafiato sulla baia tra Torre Truglia e l’area archeologica di Villa di Tiberio.

La vicenda dell’ovile trasformato in una villa è “l’ennesima dimostrazione di come il Comune di Sperlonga – osserva subito il consigliere di minoranza Carla Di Girolamo – sia un paese alla deriva, dove non ci sono regole, non c’è una guida politica valida, stabile e credibile, e dove a governare è esclusivamente il caos. La villa in fase di costruzione lungo la provinciale per Itri è da anni sotto la lente della magistratura e della Regione Lazio. L’ufficio regionale di “Vigilanza Urbanistico-Edilizia e contrasto all’abusivismo” ha inviato una nota all’Ufficio Tecnico di Sperlonga – rivela la Di Girolamo – che elencava una serie di irregolarità e anomalie nella procedura finalizzata al rilascio dei permessi a costruire e che si chiudeva con la richiesta di “valutare attentamente l’operato dell’ufficio comunale preposto e di disporre la sospensione cautelativa dei lavori”.

Il gruppo di “Sperlonga Cambia” aveva preso atto dei rilievi della Regione Lazio costatando come i lavori sono andati avanti sino all’arrivo, sabato 4 agosto, dei Carabinieri Forestale che su invito del magistrato di punta della Procura della Repubblica di Latina in tema di reati ambientali, il sostituto procuratore Giuseppe Miliano, avevano apposto i sigilli. Ora il capogruppo Marco Toscano afferma di aver presentato un’interrogazione al sindaco Armando Cusani per “conoscere le attività poste in essere dal Comune di Sperlonga in riscontro alla nota dell’ufficio regionale per il contrasto all’abusivismo”. Si tratta di una nota che quasi un anno fa, era il settembre 2017, era stata inviata dalla Regione anche alla Procura di Latina, che a distanza di 11 mesi ha ordinato il blocco dei lavori e il sequestro del cantiere. “A cosa serve collezionare Bandiere Blu quando deteniamo il record dei cantieri sotto sequestro? – aggiunge “Sperlonga Cambia” La situazione del Comune di Sperlonga è diventata imbarazzante. In 11 mesi quali attività hanno posto in essere gli uffici comunali dopo aver ricevuto la lettera della Regione Lazio che chiedeva di valutare l’operato dell’Ufficio tecnico e di sospendere i lavori? La tutela dell’ambiente, la salvaguardia e la promozione del territorio sono obiettivi fondamentali che non servono ad aggiornare i social network, ma vanno perseguiti con serietà e costanza, attraverso il lavoro efficiente e coordinato degli uffici comunali. Obiettivi che la Giunta Cusani, soffocata da inchieste e processi per lottizzazione abusiva e con un sindaco condannato in via definitiva per il reato di abusivismo edilizio, non è oggettivamente in grado di perseguire e garantire. La realtà – concludono i consiglieri d’opposizione – è che la Giunta Cusani non ha la capacità di amministrare il nostro paese e non è nelle condizioni di governare. E le conseguenze, di cui quasi quotidianamente leggiamo sui giornali, ricadono sull’intera comunità”.

Intanto a pochi chilometri di distanza sono tornati in azione i Carabinieri Forestale, questa volta della Stazione di Itri che, guidati dal Maresciallo Maria Antonietta Di Mambro, hanno sequestrato a ridosso della spiaggia dell’Arenauta, a Gaeta, un immobile abusivo realizzato da un noto imprenditore. Sarebbero state realizzate alcune ampie rampe e terrazzamenti, finalizzate all’uso turistico di un tratto dell’arenile sottostante, peraltro interessato da una specifica ordinanza di interdizione della Capitaneria di Porto di Gaeta, ricompreso in un’area vincolata dal PAI provinciale. Sono scattati così i sigilli e il proprietario della struttura è stato denunciato anche per l’ occupazione abusiva di aree demaniali circostanti.

Saverio Forte