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Jazz on the rocks: i Forq in concerto al Mary Rock di Scauri

MINTURNO – È un concerto eccezionale quello che apre la nuova edizione di Jazz on the Rocks, organizzata da Mary Rock Scauri & Jazzflirt – Musica e altri Amori e inserita nella XIV edizione del Jazzflirt festival 2018. Il supergruppo americano Forq sceglie la suggestiva ed incantevole Spiaggia dei Sassolini di Scauri per iniziare, Lunedi 2 luglio, un breve tour italiano (saranno poi a Empoli e Udine), a conclusione di un trionfale giro di concerti in Inghilterra.

Nato da una costola degli Snarky Puppy, Forq è un quartetto strumentale, con base a New York, il cui idioma è una miscela di suoni dinamici con una spiccata tendenza verso l’esplorazione sonora e un’architettura immediatamente riconoscibile, fatta di jazz contemporaneo, funk e fusion.

Il nucleo fondativo è riconducibile al tastierista Henry Hey e al bassista Michael League (leader e co-fondatore degli Snarky Puppy, ovvero una delle formazioni più in vista del nuovo jazz degli ultimi dieci anni). Nella formazione attuale, oltre a Hey, il chitarrista Chris McQueen (anche lui nel giro di “rotazioni” degli Snarky Puppy, e Bokanté), il batterista ‘JT’ Thomas (vera eminenza grigia del nuovo suono black) e il bassista Kevin Scott, dall’incredibile spettro stilistico.

Il loro sound è la summa dei percorsi dei quattro musicisti. Definirlo “fusion” sarebbe forse riduttivo, dal momento che nella musica di questo incendiario quartetto si agitano tutti i dialetti della black music del ventunesimo secolo. Quattro formidabili strumentisti, dei quali basterebbe scorrere velocemente le collaborazioni per comprendere quanto ampio sia il loro spettro stilistico e la loro conoscenza musicale.

Henry Hey, ad esempio, collabora regolarmente con motri sacri del jazz, come Donny McCaslin o Jeff Tain Watts, oltre che col suo gruppo Rudder. Ma è anche stato direttore musicale di George Michael, di Rod Stewart e ha collaborato con David Bowie. E, per finire, ha scritto colonne sonore di film che molti di voi avranno certamente visto.

Chris McQueen, membro fondatore degli Snarky Puppy, è a suo agio in una miriade di linguaggi musicali: dal jazz alla world music, passando per il rock più acceso, la sperimentazione più visionaria e il pop più levigato. Vero prototipo del musicista moderno, McQueen è anche attento al lato didattico della musica.

Come McQueen il poderoso batterista Jason JT Thomas è mostruosamente onnivoro. Dal jazz al gospel, dall’r&b al funky, non c’è genere musicale black nel quale il formidabile JT non si sia misurato, come produttore, songwriter e, ovviamente, batterista. La lista delle sue collaborazioni è virtualmente infinita (Roy Hargrove (RH Factor), Les McCann, Marcus Miller, CeCe Winans), è uno dei tre batteristi del collettivo Snarky Puppy ed è stabilmente nel novero dei professionisti più richiesti del music business americano.

Kevin Scott, infine, ha associato il suo nome ad alcuni dei jazzisti più interessanti dell’ultimo ventennio (Jimmy Herring, Donny McCaslin, Wayne Krantz, Russell Gunn), ma, come i suoi colleghi, non disdegna certo puntate in ogni genere musicale.

I Forq presentano a Scauri il loro ultimo album,”Thrēq” (il terzo, dopo “Batch” e “Forq”), pubblicato da GroundUp, l’etichetta di casa Snarky Puppy.

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