Rifiuti: Raccolta differenziata, premiato il Comune di Itri

Itri Politica

ITRI – Continuano a crescere nel Lazio i comuni che producono sempre meno rifiuti indifferenziati, più precisamente meno di 75 chilogrammi all’anno per ogni abitante. Naturalmente sono stati premiati i comuni “Rifiuti Free” e l’occasione è stata la seconda giornata dell’Ecoforum nazionale di Legambiente. Nel Lazio sono diventati 11 i comuni rifiuti free quando nel 2017 erano 8, in testa Sant’Ambrogio sul Garigliano, in provincia di Frosinone, con soli 47,5 kg di rifiuti pro-capite all’anno, al secondo posto Colle San Magno (FR) con 52,3 kg e al terzo il comune di Itri che con 66,6 kg è anche il primo nella classifica regionale tra i comuni che hanno una popolazione tra i 5000 e i 15.000 abitanti. Itri ha battuto i comuni di Capranica e Aquino, un riconoscimento importante, l’ennesimo, cui teneva tanto il sindaco Antonio Fargiorgio a conferma della bontà della scelta, operata diversi anni fa (Itri fu il primo comune del sud-pontino) , di procedere alla raccolta differenziata.

Se il premio è stato ritirato dall’assessore al bilancio e programmazione Giovanni Colucci, una legittima e particolare soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Antonio Fargiorgio e dal suo vice e assessore con delega all’ambiente Andrea Di Biase: “Riteniamo che il premio vada condiviso con i nostri concittadini che, nella stragrande maggioranza, osservano un comportamento assolutamente corretto in materia di raccolta dei rifiuti. L’Amministrazione Comunale, negli ultimi due anni, ha profuso energie importanti affinché – osservano Fargiorgio e Di Biase – questo settore potesse ben funzionare ed in effetti sono state toccate punte percentuali molto elevate. Siamo inoltre dell’avviso che una corretta raccolta serva e concorra anche a dare un’immagine più dignitosa e decorosa della nostra cittadina; perciò continueremo su questa strada cercando di mantenere, e se possibile migliorare, l’alto livello raggiunto”. Il Sindaco ha poi voluto sottolineare anche le importanti risorse messe in campo in materia di prevenzione e di repressione degli abusi, con il significativo apporto della Polizia Locale e del competente ufficio Ambiente, che ha permesso negli ultimi tempi di individuare e sanzionare diverse persone resesi responsabili di abbandono di rifiuti. Un fenomeno che l’attività posta in essere dall’Amministrazione ha largamente contenuto, pur nella consapevole difficoltà e complessità delle operazioni necessarie. Fargiorgio e Di Biase hanno ricordato come già nel 2017 il Comune di Itri sia stato premiato per i risultati ottenuti nel corso del 2016, seppur in una posizione più bassa. “Il 2017 è stato un anno importante, perché il primo ad essere trascorso interamente sotto la nostra guida amministrativa, ragion per cui rivendichiamo con orgoglio un risultato senza precedenti – aggiungono – Un risultato che, nelle nostre intenzioni, non costituisce assolutamente un punto di arrivo, ma che vuole e deve essere un punto di partenza verso un ulteriore efficientamento del servizio. Ai cittadini assicuriamo di mantenere sempre alta l’attenzione sul tema”.

Intanto, il Comune di Itri si gode un premio che lo pone sicuramente come esempio da seguire nell’intero comprensorio e come punto di riferimento per le limitrofe comunità. Un concetto ribadito anche dal presidente della Legambiente Lazio, Roberto Scacchi: “Cominciano a crescere i comuni rifiuti free del Lazio, c’è ancora tanta strada da fare. Intanto premiamo chi si impegna concretamente raggiungendo obiettivi seri e reali di abbattimento dei rifiuti, perché valorizzare le buone pratiche vuol dire renderle virali. Se si vuole un Lazio Rifiuti Free, con un futuro senza discariche o inceneritori e nel pieno solco dell’economia circolare, bisogna in primo luogo che tutte le amministrazioni comunali superino il 65% di raccolta differenziata, riducendo al minimo l’indifferenziato, come quelle premiate. Sindaci e amministratori locali non possono dirsi contrari a discariche e inceneritori senza, insieme, fare di tutto raggiungere velocemente i numeri di queste amministrazioni virtuose; noi continueremo a premiare i comuni ricicloni ma chiediamo a tutti uno sforzo in più per diventarlo. Il salto di qualità del Lazio verso l’economia circolare avverrà a queste condizioni, insieme all’attuazione della legge che introduce la tariffa puntuale con bando per i comuni e realizzando il nuovo piano regionale sui rifiuti che non può più attendere, sul quale chiediamo un ampio processo di partecipazione”.

Saverio Forte