Formia / Emergenza idrica, Paola Villa: “Subito un ufficio di comunicazione con Acqualatina”

Formia Politica

FORMIA – Destinataria delle avances… politico-elettorali prospettatagli dall’ex sindaco di Formia Sandro Bartolomeo per guidare alle prossime amministrative un centro sinistra allargato naturalmente al suo movimento civico “Un’altra città”, Paola Villa preferisce in maniera molto diplomatica mantenere la bocca ermeticamente ben cucita per soffermarsi su un cavallo di battaglia che ha caratterizzato la sua recente azione politica: l’emergenza idrica a Formia e nell’intero Golfo. E l’occasione è l’odierna giornata mondiale dell’acqua che per commentare prende in prestito una frase di Thomas Fuller “Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga” e – osserva – che dopo la scorsa estate “Formia non potrà più scordare l’importanza dell’evento. Da candidata a sindaco di questa città la logica riflessione mi spinge fino al giorno in cui il prossimo neo eletto sindaco si troverà a gestire, nel momento di maggior bisogno di acqua, i suoi primi giorni da amministratore. Chiunque sia l’eletto sarà in ogni caso sindaco per la prima volta, e non potrà certo riproporre ciò che i cittadini hanno già vissuto in termini di isolamento dalle istituzioni”.

L’aspirante sindaco di “Un’altra città” ne approfitta per sottolineare le sue proposte che definisce “operative”. Innanzitutto la costituzione entro i primi cento giorni di mandato di un ufficio comunale per i rapporti con Acqualatina: “L’ufficio nasce dall’esperienza trascorsa che ha sancito il bisogno di fornire assistenza e informazioni agli utenti nel territorio comunale. Interagire e supportare i comitati spontanei presenti sul territorio con l’impegno di riuscire a fornire il più possibile risposte chiare e veritiere, seguire in modo competente i crono programmi degli interventi, controllandone la reale e positiva ricaduta sul territorio”. Nello specifico la professoressa Villa suggerisce di “promuovere all’interno dell’Ato4 l’istituzione di una ‘commissione di verifica dell’intera gestione del bene comune da parte di Acqualatina a partire dal 2003, che concentri i suoi sforzi sulla tutela delle sorgenti e sulla efficienza ed efficacia della distribuzione idrica all’utenzaì, rafforzando l’iter per arrivare alla pubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato come promesso dal presidente della Regione Lazio Zingaretti in campagna elettorale. Sarà nostro dovere e nostra priorità seguirne l’iter e parteciparvi attivamente, affinché se ne dia contezza all’utenza”.

E ancora l’aspirante primo cittadino di “Un’altra città” si dichiara favorevole per “sostenere e far conoscere alla cittadinanza una legge regionale attualmente in discussione sugli “ambiti di bacino idrografico” diversi rispetto agli attuali Ato che sono definiti solo in base a confini amministrativi. La legge assegnerebbe la gestione dell’acqua, che dovrà comunque essere pubblica , all’effettiva disponibilità e capacità di rigenerazione delle falde e dei bacini idrici. L’acqua, insomma, deve essere concretamente un bene comune, un bene da preservare, tutelare e conservare per le future generazioni e la Villa per il perseguimento di tre principali direttrici si dichiara pronta a coinvolgere, in caso di elezione a sindaco, il consiglio comunale che uscirà rinnovato dalle urne a maggio: “Dovrà essere unitaria la strategia e la volontà perche l’acqua diventi un bene comune, soprattutto per il giovamento e con la partecipazione dell’intera comunità cittadina”.

Saverio Forte