Gaeta / Comitato Storia e Bellezza: caso Lungomare, intervengano i parlamentari

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GAETA – Il Comitato Gaeta Storia e Bellezza si rivolge ai parlamentari neo eletti a rappresentare il territorio in sede nazionale, perché intervengano sulla vicenda del rifacimento del lungomare di Gaeta Medioevale, con particolare riferimento al tratto antistante ai bastioni della Santissima Annunziata. Il sodalizio ha raccolto tante firme perché nel restyling si tenesse conto della natura di Gaeta Medioevale, del recupero del bastione senza snaturarne le peculiarità pregresse e restanti. Tanti hanno scritto dall’estero in appoggio. Ma i tanti incontri avuti con le autorità al fine di cambiare il progetto non hanno avuto gli esiti sperati. “Abbiamo incontrato il Sindaco – si legge in una nota, il comune nel progetto è stato indicato come Stazione Appaltante. Risultato zero. Incontrato e sentito il Presidente dell’autorità portuale, incontrato i tecnici dell’Autorita portuale, organo finanziatore e di controllo, incontri cordiali ma a vedere quanto accade, risultati zero. Abbiamo interessato e collaborato con persone interessate alla cultura e natura della nostra città che hanno collaborato mettendo a disposizione competenze, tempo, impegno con professionisti di ingegneri ed architetti. Abbiamo coinvolto e abbiamo avuto il conforto di un autorevole architetto, esperto di Arte, docente Universitario di architettura e recupero dei borghi, nostro concittadino, il Professor Micalizzi, che ha scritto e consegnato una nota di consigli di miglioramento, bellamente ignorata. Tutto è stato tenuto nei canoni di massimo rispetto istituzionale. Tutto è stato reso noto pubblicamente tramite stampa e pagine Facebook. Quanto il comune abbia recepito o ignorato, a tutti noi resta ignoto, neppure ci hanno dato un ritorno di quanto deciso. Stiamo assistendo al dominio assoluto. Ora vorremmo chiedere l’attenzione dei neo eletti in Regione e al Parlamento. Siamo certi che vorranno aiutarci a verificare la correttezza di quanto si chiede da oltre un anno.
Noi cittadini possiamo fare qualcosa solo se ci mettiamo insieme e cooperiamo tra le diverse forze. Non stiamo parlando di “luminarie” che finita la festa si smontano…. Sarà un addobbo di non senso e definitivo”.