Gaeta / L’ex tribunale al centro della discussione a “Vista sul Golfo” su Teleuniverso

Gaeta Politica

GAETA – E’ considerato, a ragione, l’ultimo presidio di legalità operante sul territorio del sud-pontino. Qualcuno l’ha considerato un “contentino” dopo la soppressione, nel settembre 2013, della sezione di Gaeta del Tribunale di Latina. Il futuro dell’ufficio del giudice di pace dell’ex palazzo di giustizia di Calegna sarà al centro del dibattito del 17° numero di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata proprio al comprensorio meridionale della provincia di Latina in programma giovedì 1 febbraio, alle ore 22.35 circa. Le toghe del sud-pontino si stanno mobilitando perché la struttura venga preservata e ad esternare le loro perplessità sarà, ospite in studio del conduttore Saverio Forte, il segretario dell’associazione che raggruppa gli avvocati del sud-pontino, Pasquale Di Gabriele. Prima della conclusione anticipata del suo mandato l’amministrazione comunale di Formia lo scorso novembre, attraverso la presidente della commissione consiliare bilancio, Loredana D’Urso (nella vita di tutti i giorni esercita l’attività di …avvocato) aveva annunciato la volontà di operare un proprio disimpegno sul piano economico per mantenere in piedi la struttura all’interno dell’ex Tribunale di Gaeta: oltre 70mila euro annui e la disponibilità di tre suoi funzionari per una spesa complessiva di 300 mila euro.

Se l’onere del comune di Gaeta è pressochè identico, comprensivo del pagamento del mutuo acceso all’epoca per realizzare a sue spese il palazzo di Giustizia inaugurato dall’ex Guardiasigilli Clemente Mastella, il nuovo corso al comune di Itri del sindaco-avvocato Antonio Fargiorgio ha permesso di saldare le rate inevase da anni. Ora gli avvocati del sud-pontino lanciano un appello al nuovo commissario Prefettizio del comune di Formia, Maurizio Valiante (anch’egli un avvocato), di prevedere e confermare nel bilancio di previsione 2018 lo stesso contributo economico che ha permesso all’ufficio del giudice di pace di Gaeta di funzionare…

Si tratta di un presidio che con la nuova normativa avrà altri e importanti compiti, sia nel civile che nel penale, al punto da essere equiparato alla figura dell’ex Pretura Circondariale. La nuova normativa non è entrata in vigore – mancano ancora decreti attuativi – ma attribuisce al giudice di pace nuovi e più ampi poteri che richiedono il potenziamento dell’organico esistente. Insomma una struttura, più delle altre, in grado di stare concretamente vicino alle istanze dei cittadini e di soddisfare le quotidiane istanze di giustizia. Le toghe del Golfo – comprensorio che non vanta più alcuna rappresentanza nel consiglio dell’ordine provinciale forense di Latina ….- chiedono invece al commissario Prefettizio del comune di Formia di avviare, in attesa del voto amministrativo di primavera, un’azione esplorativa, al cospetto al presidente del Tribunale di Cassino (da cui dipende l’ufficio del giudice di pace di Gaeta) per permettere il miglior funzionamento del consorzio dei comuni istituito all’indomani della soppressione dell’ex Tribunale di Gaeta.

Se ci sono amministrazioni comunali morose, è giusto che mantengano fede al proprio impegno. Se ce ne sono altre ancora titubanti se aderivi o meno (i comuni di Ponza e Ventotene), vanno esperiti i tentativi per effettuare una necessaria azione di convincimento a contribuire al mantenimento di una struttura fondamentale per garantire la domanda “minima” di giustizia ad un comprensorio che non può permettersi un’altra gravosa perdita in termini di servizi essenziali. In un’assemblea organizzata a dicembre il presidente dell’associazione degli avvocati del sud-pontino,Lino Magliuzzi, aveva posto un altro problema: i comuni non possono fare tutto da soli. Lo Stato non può pensare di gestire il servizio giustizia, primario come sanità e scuola, ponendo tutto a carico degli enti locali che hanno già altre difficoltà di bilancio. I comuni più meridionali della provincia di Latina, quelli un tempo sotto la giurisdizione dell’ex Pretura Circondariale e dell’ex giudice di pace di Minturno – Spigno Saturnia, Castelforte, Santi Cosma e Damiano e, appunto, Minturno – hanno deciso da tempo di optare per l’analogo servizio del Tribunale di Cassino ma questa diversità di vedute (altro che futuribile nascita di un’unica Città del Golfo all’insegna della giustizia…) e la soppressione dell’ufficio del giudice di pace di Gaeta potrebbero far naufragare sul nascere definitivamente l’ipotesi – suggestiva ma non impossibile – del ritorno nel sud-pontino di una sezione vera e propria di Tribunale nell’ambito di un processo di riordino dei palazzi di Giustizia su cui sta lavorando da mesi il Guardiasigilli uscente Andrea Orlando.

“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet www.teleuniverso.it. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” 2017-2018 è in programma sabato 3 febbraio , alle 10,30, su Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.