Sperlonga / Mostra pittorica sui principali beni archeologici del sud pontino

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SPERLONGA – L’auditorium comunale nel centro storico di Sperlonga ospita da oggi un’interessante e suggestiva mostra pittorica raffigurante i principiali beni archeologici e monumentali presenti lungo i cammini storici e della fede riguardanti le antiche strade Appia Antica, Flacca e il percorso della Via Frangigena. Si tratta di 24 copie dipinti ad acquerello realizzati a fine ‘700 e inizio ‘800 da Carlo Labruzzi, custoditi a Roma nella Biblioteca Apostolica Romana del Vaticano. Gli acquarelli esposti raffigurano il vasto patrimonio archeologico e monumentale diffuso lungo i cammini storici comprendenti i comuni di Terracina, Monte San Biagio, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno.

Per questa occasione si svolgerà a Sperlonga anche un apposito Tavolo di concertazione tecnico-istituzionale che vede la partecipazione di tutti i Sindaci del comprensorio interessati ai cammini storici, nonché, dei rappresentanti degli Enti territoriali aderenti al Protocollo d’Intesa sui cammini storici che, già sottoscritto l’anno scorso, vede la partecipazione attiva dei tre Parchi regionali (Aurunci, Riviera di Ulisse, Monti Ausoni e Lago di Fondi), di due Comunità Montane di Lenola e Spigno Saturnia, del Consorzio di Bonifica Sud Pontino e del Sistema Bibliotecario Sud Pontino.

“Quella odierna è una giornata molto importante sia per la mostra documentaria che resterà aperta fino a al 30 dicembre, sia per la riunione del il tavolo tecnico-istituzionale che- commenta Stefano D’Arcangelo, delegato del comune di Sperlonga ai beni culturali, paesaggistici e per l’attuazione del programma – deve assumere importanti decisione su taluni progetti strategici e di rete comprensoriale riguardando, appunto, l’avvio concreto dei lavori di recupero, promozione e valorizzazione di questi tre straordinari cammini storici e della fede riconosciuti già dalla Regione Lazio, dal Ministero dei Beni Culturali e de Turismo e dall’Unione Europea. Si tratta di obiettivi – conclude – che ci dovranni vederci tutti protagonisti per aprire nel modo migliore il nostro comprensorio territoriale ai grandi eventi dell’anno Europeo dei beni culturali del 2018”.

Saverio Forte