Formia / Lavori di riqualificazione dell’area compresa tra via Tullia e Largo Purificato

Formia Politica

FORMIA – Riqualificare con la finalità ultima di creare un’area che sia punto di aggregazione e ritrovo per i giovani e meno giovani della città, ma anche per i visitatori che intendono trascorrere una serata tranquilla in quella che sta diventando sempre più un’area destinata alla movida di Formia. Via Tullia, grazie ai lavori di pedonalizzazione, messa in sicurezza, rinnovo dell’arredo urbano e pubblica illuminazione a led, ha un nuovo aspetto. Un primo stralcio di interventi che contribuiscono a fornire alla zona un’immagine rinnovata, favorendo il passeggio in sicurezza e la comoda fruizione dei locali pubblici. Si tratta però solo dell’inizio di un progetto più ampio.

Nella riunione di Giunta che si è tenuta ieri, 13 dicembre, in Comune a Formia, infatti, è stato deliberato il secondo stralcio di lavori che prevede un ulteriore intervento di pedonalizzazione dell’area.

Ma l’opera pianificata è ben più ambiziosa perché ha nel suo terzo e ultimo stralcio il completamento del programma che vedrà la pedonalizzazione dell’intera area compresa tra via Tullia e la pinetina di Largo Purificato.

Il sindaco di Formia, insieme alla sua amministrazione, ha inteso portare avanti un progetto che risale al 2013: un’opera suddivisa in tre stralci. Un piano di intervento che nasce dalla constatazione delle tante richieste di somministrazione formulate tra via Tullia e via Abate Tosti che confermano la crescita commerciale della zona. Quest’ultima assume sempre più le sembianze di un’area destinata ad accogliere la movida della città pronta a rispondere alle richieste dei più giovani che non dovranno cercare altrove luoghi di aggregazione e divertimento.

“Abbiamo voluto – ha dichiarato il sindaco Sandro Bartolomeo – realizzare uno spazio che fosse destinato ai giovani, favorendo con la riqualificazione della zona la socializzazione, eliminando il transito di auto e quindi garantendo la sicurezza, ma soprattutto evitando ai nostri ragazzi di dover salire in auto per raggiungere Gaeta”.