Formia / Elezioni comunali 2018, Mario Taglialatela presenta la sua candidatura a sindaco (video)

Formia Politica Top News Video

FORMIA – Capeggerà una lista civica davvero innovativa ed eterogenea sul piano politico e culturale ma se si dovesse perfezionare nei prossimi mesi e settimane una convergenza migliore rispetto all’attuale si è detto pronto a fare, senza alcuna esitazione, anche un passo indietro. Si definito, poi, un “tecnico al servizio…” ma, rispetto alla recente stagione politica in Italia dei “tecnocrati” al potere, ha spesso aggiunto l’attributo “sociale” alla sua personale “mission”, una sfida con se stesso, nata – ma è ormai tutti noto – davanti ad un bar, quello di piazza Mattej, dove un gruppo di amici “discute da anniu su tutto e, credetemi, non ha mai litigato”. Non è stata tradita oggi l’attesa per la conferenza stampa della prima candidatura a sindaco alle elezioni amministrative del comune Formia previste nella primavera del prossimo anno. A scendere in campo è uno dei funzionari pubblici più noti della provincia di Latina, Mario Taglialatela, 74 anni, ex segretario generale dei comuni di Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Sezze, Formia e Latina, comuni, gli ultimi due, di cui è stato anche direttore generale.

Il dottor Taglialatela non è di Formia e, incalzato dai cronisti, ha sottolineato con “orgoglio” la sua provenienza, Mondragone, di cui si è detto “orgoglioso” per avere avuto i natali. Ma a Formia vive da 40 anni dove la sua famiglia (la moglie Marisa è un’ex insegnante in pensione) ha messo definitivamente le radici con la nascita di Titti – ora un’apprezzata funzionaria della segreteria generale dello stesso comune di Formia…. buon sangue non mente – e l’arrivo delle nipotine Maria Chiara e Miriana. Quello dell’ex Grande Albergo Miramare era un momento importante per l’aspirante nuovo sindaco di Formia, la conferenza stampa non si è svolta nella solita saletta attigua al bar set del film di Mario Mattoli del 1952 “Totò terzo uomo” ma in quella, in allestimento, dei ricevimenti nuziali dove, in attesa di ospitare nel prossimo fine settimana una rassegna espositiva dedicata al “giorno più bello della vita”, un formiano per essere tale deve dichiarare di averla frequentata almeno per qualche ora ospite della famiglia Celletti.

E Taglialatela, moderatamente elegante con i felpati capelli bianchi che i migliori gatti persiani invidierebbero pure, ha voluto al suo fianco la figlia Titti (anche se moderatamente defilata nelle retrovie) e i “quattro amici al bar”, tutt’altro che la parodia del brano scritto e portato al successo da Gino Paoli: da Augusto Ciccolella di “Anima Popolare” a Gianni Carpinelli dell’associazione “Araba fenice”, dal suo portavoce Gaetano Quercia (guai ad abiurare la sua provenienza dal Pci e poi Pds e via discorrendo) al gran cerimoniere Gianni Di Nucci, l’ex maestro dello sport del Coni che la politica formiana ricorda come paziente coordinatore , qualche anno orsono, di Forza Italia. Proprio Di Nucci ha avuto l’onere di gestire e disciplinare il primo faccia a faccia con i cronisti che Mario Taglialatela ha definito “colleghi”. Chissà per quale motivo? Ed è stato subito incisivo quando ha parlato di una città, Formia, che ha “bisogno di pacificazione, di serenità perché la contrapposizione degli ultimi tre decenni – il duopolio Michele Forte/Sandro Bartolomeo – non è stata esente da talune responsabilità anche perché i problemi sono sotto gli occhi. Almeno di chi ha l’onestà intellettuale di guardare in faccia la realtà”. Il portavoce di “Formia Viva 2018” Gaetano Quercia le grandi questioni tanto reclamizzate nel corso del tempo e rimaste insolute sul tappeto le ha menzionate quasi tutte: la strada Pedemontana, la grande portualità turistica (“di cui non si parla più”), la tutela sorgente Mazzoccolo, il recupero delle aree dismesse dell’ex Salid ed ex D’Agostino e, soprattutto, il nuovo Piano regolatore generale.

Intervento di Mario Taglialatela

Se ne parla da vent’anni e se la proposta di variante generale al Prg non è mai stata approvata un motivo (o molti di più) deve pur esserci…” Insomma le contrapposizioni centro-destra contro centro-sinistra non hanno giovato a Formia ed eccolo pronto un movimento che “con una riconosciuta umiltà vuole tentare di garantire alla città uno sviluppo armonioso e serio”. Le elezioni, soprattutto quelle amministrative, sono la risultanza di una somma algebrica in termini di voti ma – ha concluso Quercia – “siamo necessari ma non sufficienti. C’è bisogno di tutti ma non di quelli – con la chiara allusione ai componenti della maggioranza Pd-Forza Italia- che negli ultimi tempi hanno creato un preoccupante solco tra il palazzo e la comunità cittadina”. Che questo progetto politico ed umano sia un “recinto aperto con le porte decisamente spalancate” l’ha tenuto a precisare, poi, il dottor Taglialatela al punto da esordire affermando che “la mia candidatura è a disposizione, non è assoluta. Se mi dovessi rendere conto che la mia persona ostacolerebbe la crescita di questo percorso politico non esiterei un secondo a ritirare la mia disponibilità….” E l’ex segretario generale del comune di Formia e Latina quando pronunciava queste importanti parole si riferiva all’appuntamento, atteso, che ha cerchiato sulla sua agenda per venerdì sera quando vedrà praticamente l’intero fronte anti-Bartolomeo e, dunque, del Pd-Forza Italia, sia presente in consiglio che all’esterno. E la convocazione sta riguardando i gruppi consiliari dei “Centristi per Formia”, di Idea domani, dei tanti indipendenti presenti all’opposizione in consiglio, gli ultimi due ex vice-sindaco Eleonora Zangrillo e Benedetto Assaiante e “pezzi” elettoralmente importanti (ma decisamente delusi) di Forza Italia che non vogliono più sacrificarsi in prima persona per assistere da spettatori inermi al successo dei “mister preferenze” che corrispondono ai nomi di Erasmo Picano, Salvatore Forte e Gianluca Taddeo…

Da qui la profezia politica, impegnativa, di Taglialatela: “Noi concorriamo per una pacificazione ma questa volta il destino di Formia sarà deciso dai formiani. Questa città in passato è stata svenduta su tavoli provinciali e regionali della politica Ora non lo sarà più”. Illustrando alcuni elementi della sua bozza programmatica – perché tale al momento è – il candidato sindaco di “Formia viva 2018” ha detto di voler essere “ricordato in futuro per le cose semplici che potrebbero migliorare la qualità della vita dei cittadini, per dare risposte alle istanze delle periferie e delle frazioni, per accogliere e valorizzare le donne ed i giovani, troppe volte inascoltati ed elettoralmente mortificati”. Su un punto, che resta il suo pane companatico, Taglialatela promette un rilancio definitivo della macchina amministrativa dell’azienda comune che lui conosce meglio delle sue tasche: “Ma non ogni tre mesi ed in base all’appartenenza politica di tizio o di caio.

Intervento di Gaetano Quercia

Dell’assetto organizzativo di un comune vanno tenute in debita considerazione l’efficienza e la meritocrazia e al comune di Formia questo elemento è un perfetto sconosciuto….” Mario Taglialatela non avrebbe mai immaginato, infine, di essere attaccato frontalmente e personalmente sulla stampa dal sindaco in carica Sandro Bartolomeo: “Davvero non ho capito il rapporto, o presunto tale, tra la mia iniziativa elettorale di Formia e le vicende legate al progetto della Metro a Latina. Comincio a dubitare che non sia vero quando afferma (Bartolomeo) che non si ricandiderà più in primavera alla carica di primo cittadino. Sono stato in ben due circostanze nominato proprio dal sindaco Bartolomeo a guidare il nucleo di valutazione dei dirigenti del comune di Formia per poi dimettermi la seconda volta per ragioni esterne al mio rapporto con il capo dell’amministrazione. Politicamente, è vero, siamo distanti anni luce – ha concluso Taglialatela – ma quando fu nominato al comune di Latina dal compianto sindaco Ajmone Finestra il collega di Formia gli disse e scrisse di aver trovato una ‘professionalità unica’. E ora che fa?….” La memoria? E’ uno strumento di conoscenza che, quando viene mal utilizzato, si trasforma in un tormento…

Saverio Forte

Intervento di Patrizia Celentano