FORMIA – Ha formato diverse generazione di studenti di Formia e del Golfo che poi si sono affermati nella società civile e, a livello nazionale ed internazionale, nel campo della politica, delle scienze, della musica e finanche dello sport. Vi hanno insegnato insigni accademici e cattedratici ma anche due campioni di libertà come i Pilo Albertelli e Gioacchino Gesmundo, tra le 353 vittime nell’eccidio delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Tutto questo è quella di scuola di vita che corrisponde al nome del liceo classico “Vitruvio Pollione” che in questi giorni festeggia i primi 90 anni di attività e di servizio a favore della crescita, umana, sociale e culturale, del sud-pontino. Il fitto programma di iniziative prenderà il via lunedì mattina e a presentarlo è stato in una conferenza stampa, presso l’aula magna intitolata ad un altro allievo famoso come Pietro Ingrao, è stato – come si evince nell’intervista video di Saverio Forte – l’attivo dirigente scolastico Pasquale Gionta Se Formia è cresciuta prima e dopo l’ultima guerra mondiale lo deve molto alla prestigiosa istituzione scolastica di via Divisione Julia. Lo ha ribadito il sindaco Sandro Bartolomeo che, intervenendo anch’egli alla conferenza stampa , ha sottolineato come Formia prima con il “Real Ginnasio” e poi con il più conosciuto liceo classico “Vitruvio Pollione” abbia trovato la linfa giusta, sul piano culturale e della crescita civile, per diventare una città moderna, importante.
Intervista al dirigente scolastico Pasquale Ionta
Se quest’ultimo sarà il momento clou dell’intera programmazione, un doveroso spazio sarà riservato anche a due artisti formiani, come il maestro Ambrogio Sparagna e l’attore Maurizio Stammati che – come ammettono nell’intervista video – del liceo nel turbolenti anni settanta sono stati due studenti e, paradossalmente, nelle aule della stessa scuola hanno iniziato le loro rispettive e brillanti carriere.
Saverio Forte
Intervista ad Ambrogio Sparagna e Maurizio Stammati